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2023.09.21 Papale Papale Sinodo

Ep. 8 - Papale papale - "Sinodo"

Benedetto XVI,

Si tratta di un organismo importante, istituito nel settembre del 1965 dal mio venerato predecessore il servo di Dio Paolo VI, durante l’ultima fase del Concilio Vaticano II, per attuarne una consegna contenuta nel Decreto sul ministero dei Vescovi  Queste sono le finalità del Sinodo dei Vescovi: favorire una stretta unione e collaborazione tra il Papa e i Vescovi di tutto il mondo; fornire informazioni dirette ed esatte circa la situazione e i problemi della Chiesa; favorire l’accordo sulla dottrina e sull’azione pastorale; affrontare tematiche di grande importanza ed attualità. Tali diversi compiti vengono coordinati da una Segreteria permanente, che opera in diretta e immediata dipendenza dall’autorità del Vescovo di Roma.

La dimensione sinodale è costitutiva della Chiesa: essa consiste nel con-venire da ogni popolo e cultura per diventare uno in Cristo e camminare insieme dietro a Lui, che ha detto: "Io sono la via, la verità e la vita" (Gv 14,6). Infatti, la parola greca sýnodos, composta dalla preposizione syn, cioè "con", e da odòs, che significa "via, strada", suggerisce l’idea del "fare strada insieme", ed è proprio questa l’esperienza del Popolo di Dio nella storia della salvezza. 

Paolo VI,

Voi Romani, siete abituati a vedere comitive di visitatori diffondersi nella città, e non fate molto caso né alla qualità, né al numero, né allo scopo della loro presenza; è comprensibile. Ma noi vorremmo che fosse da voi avvertito, non foss’altro con uno speciale pensiero, il soggiorno durante questo mese di ottobre, di oltre duecento Vescovi, provenienti da ogni parte del mondo, quali membri del «Sinodo dei Vescovi», per esaminare e per discutere un tema religioso quanto mai interessante, quello della catechesi, cioè dell’insegnamento fondamentale e sistematico della dottrina di Cristo specialmente ai fanciulli e ai giovani. Il Sinodo è un’istituzione antica, questa che raduna ogni tre anni i rappresentanti dei Vescovi di tutte le regioni della terra è nuova, e per questo suo carattere universale e rappresentativo assume significato storico assai importante, per Roma specialmente, e poi per la Chiesa intera ed anche per il mondo.

Giovanni Paolo I,

Nel Sinodo 1977 parecchi vescovi hanno detto: « I discorsi di Papa Paolo del mercoledì sono una vera catechesi adatta al mondo moderno ». Io cercherò di imitarlo, nella speranza di poter anch'io, in qualche maniera, aiutare la gente a diventare più buona. Per esser buoni, però, bisogna essere a posto davanti a Dio, davanti al prossimo e davanti a noi stessi. Davanti a Dio, la posizione giusta è quella di Abramo, che ha detto: « Sono soltanto polvere e cenere davanti a te, o Signore! ». Dobbiamo sentirci piccoli davanti a Dio. Quando io dico: Signore io credo; non mi vergogno di sentirmi come un bambino davanti alla mamma; si crede alla mamma; io credo al Signore, a quello che Egli mi ha rivelato.

Francesco,

Cari fratelli e sorelle, proseguiamo insieme questo percorso, con grande fiducia nell’opera che lo Spirito Santo va realizzando. È Lui il protagonista del processo sinodale, Lui, non noi! È Lui che apre i singoli e le comunità all’ascolto; è Lui che rende autentico e fecondo il dialogo; è Lui che illumina il discernimento; è Lui che orienta le scelte e le decisioni. È Lui soprattutto che crea l’armonia, la comunione nella Chiesa. Mi piace come lo definisce San Basilio: Lui è l’armonia. Non ci facciamo l’illusione che il Sinodo lo facciamo noi, no. Il Sinodo andrà avanti se noi saremo aperti a Lui che è il protagonista. Afferma la Lumen gentium: «Egli – lo Spirito – introduce la Chiesa nella pienezza della verità (cfr Gv 16,13), la unifica nella comunione e nel ministero, la provvede e dirige con diversi doni gerarchici e carismatici, la abbellisce dei suoi frutti.

04 ottobre 2023