Ep. 10 - Le chiavi di Pietro - "Fragilità"
“Fragilità” è la nuova chiave di Pietro, una parola pronunciata il 4 gennaio scorso. “La nostra vera ricchezza”: la definisce Papa Francesco che, “se offerta a Dio, ci rende capaci di tenerezza, di misericordia e di amore”. Fragilità quindi come forza, come tesoro prezioso, un vero e proprio magistero che “apre un orizzonte decisivo per la riforma della nostra stessa civiltà, a beneficio della convivenza di tutti”. La fragilità fisica richiama sia la rinuncia al pontificato da parte di Benedetto XVI che quella degli ultimi anni di Giovanni Paolo II. Fragili ci siamo sentiti tutti in tempo di pandemia dove in molti hanno guardato con ammirazione al coraggio di medici, infermieri e operatori sanitari. Fragilità ma non arrendevolezza: sottolinea il professor Roberto Cauda, direttore del Reparto di Malattie Infettive del Policlinico Agostino Gemelli di Roma. “La pandemia ha fatto emergere tutte le nostre fragilità di fronte a un evento così grande e inatteso, ma – sottolinea il professore - non ha condizionato minimamente l'impegno dei sanitari che hanno pagato, nel servizio dei malati, un tributo elevatissimo in termini di morti per Covid-19”. Il teologo don Simone Caleffi per parlare della fragilità anche nella fede riporta la storia di due anfore: una perfetta e un’altra più vecchia che perdeva acqua. Un racconto che mostra come “siamo tutti pieni di ferite, screpolature ma se lo vogliamo e possiamo fare meraviglie con le nostre imperfezioni”, guardando alla fragilità di Cristo sulla croce.
Sono citati in questo episodio:
Papa Francesco
Papa Benedetto XVI
Papa Giovanni Paolo II
Con la collaborazione dell'Archivio Editoriale Multimediale - Radio Vaticana