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Trenta anni fa le stragi di mafia di Falcone e Borsellino. Perchè oggi si parla poco di mafia? Forse non fa più notizia perchè eccetto rari casi, non spara più, non uccide più, ma investe soldi, soprattutto in Lombardia, creando posti di lavoro alimentando il mercato finanziario ed economico. Ma come cambia oggi la lotta alla mafia. Con noi il prefetto Francesco Messina.

L’impegno di don Luigi Sturzo per contrastare la corruzione e il fenomeno mafioso inizia come un impegno educativo attraverso la stampa e il teatro popolare. L'iniziativa del Centro Studi don Sturzo e di un gruppo di lavoro di giovani delle scuole medie superiori romane contro "le male bestie", che per don Sturzo erano la mafia e la partitocrazia connessa alla corruzione, al clientelismo, all'abuso del denaro e del potere pubblico, nelle parole del magistrato Gaspare Sturzo. 

Appello del Centro Fonte d'Ismaele di Roma per la difesa dei diritti dei bambini colpiti dalla guerra russo - ucraina. Fonte di Ismaele è una struttura assistenziale rivolta a mamme e bambini che si trovano in condizioni di emarginazione sociale. Da alcune settimane accoglie donne e minori in fuga dall'Ucraina.

Con noi: 

Nicola Gratteri, magistrato, Procuratore Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro (da webinar You Tube “30 anni dopo le stragi di mafia”); 

Francesco Messina, prefetto, direttore Centrale anticrimine della Polizia di Stato; 

Gaspare Sturzo, magistrato, presidente del Centro Studi don Luigi Sturzo;  

Lucia Ercoli, medico, presidente Fonte di Ismaele di Roma; 

conduce: Luca Collodi