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Smistamento di corrispondenza in un Centro di smistamento Smistamento di corrispondenza in un Centro di smistamento

“Caro Papa, ti scrivo”, boom di lettere a Francesco. Poste Italiane: fino a 150 kg in più

Dal momento del ricovero al Gemelli si è registrata una forte impennata del volume di posta diretta al Papa. Ma i messaggi, spesso corredati da disegni e provenienti da tutto il mondo, affrontano un lungo viaggio prima di raggiungere il loro destinatario

Lorena Leonardi – Città del Vaticano

“Caro Papa, ti scrivo”. Sempre più gente impugna la penna per scrivere al Santo Padre: se normalmente gli arrivano da tutto il mondo centinaia di lettere a settimana, da quando è ricoverato al Gemelli è stata registrata un’impennata del volume di corrispondenza diretta a Francesco. “Fino a 150 kg di posta in più al giorno”, spiega Poste Italiane in una nota. Ma, prima di essere recapitate al destinatario, le missive, spesso accompagnate da disegni, affrontano un lungo viaggio fatto di controlli e smistamenti.

Fasi di lavorazione della corrispondenza
Fasi di lavorazione della corrispondenza

Il viaggio della “posta del Papa”

Dopo una prima tappa al Centro di smistamento di Fiumicino, il flusso di posta giornaliero destinato alla Santa Sede viene sottoposto ai controlli di sicurezza e lavorato tramite un macchinario per la registrazione e la pesatura che avviene con un sistema informatizzato. Poi la “posta del Papa” fa tappa al Centro di distribuzione della zona nord della Capitale, che copre anche l’area del Policlinico Gemelli. Qui, la corrispondenza viene ulteriormente smistata e classificata in cassette dedicate ai cosiddetti “grandi clienti”, tra cui il Policlinico che attualmente ospita il Pontefice.

La casella che ogni mattina si riempie di corrispondenza destinata a Papa Francesco
La casella che ogni mattina si riempie di corrispondenza destinata a Papa Francesco

Segnale tangibile di affetto

In questi giorni il flusso di messaggi per il Pontefice è particolarmente intenso. “È emozionante – racconta il responsabile del Centro di distribuzione, Andrea Di Tommaso – vedere lettere da ogni parte del mondo destinate al Santo Padre in questo momento così delicato, è un bel segnale di affetto e partecipazione”.

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14 marzo 2025, 14:55