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La statua di Giovanni Paolo II nella piazza del Policlinico Gemelli La statua di Giovanni Paolo II nella piazza del Policlinico Gemelli

"Notte tranquilla" per il Papa al Gemelli, Francesco riposa e legge quotidiani

Il portavoce vaticano Bruni informa i giornalisti in Sala Stampa sulla salute del Pontefice, ricoverato dal 14 febbraio nel Policlinico: respira autonomamente, prosegue la terapia prescritta dallo staff medico. Anche ieri il Papa ha telefonato alla parrocchia di Gaza. Delegato monsignor Fisichella per la Messa di domenica a San Pietro in occasione del Giubileo dei diaconi. Messaggi, disegni e biglietti dai bambini degenti nel Policlinico

Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano

“La notte è trascorsa tranquilla” per Papa Francesco, ricoverato dallo scorso 14 febbraio al Policlinico Gemelli per quella che i risultati degli accertamenti effettuati in questi giorni hanno dimostrato essere un'infezione polimicrobica delle vie respiratorie. A riferirlo è il portavoce vaticano, Matteo Bruni, ai numerosi giornalisti riuniti nella Sala Stampa vaticana.

Riposo assoluto

“Il Papa ha riposato, stamattina si è svegliato, ha fatto colazione e si è dedicato alla lettura di alcuni quotidiani come fa regolarmente”, ha detto Bruni spiegando che nel tardo pomeriggio saranno diffuse ulteriori informazioni mediche. Al momento il Pontefice è autoventilato, respira cioè autonomamente, si è detto nella Sala Stampa vaticana, e segue l’indicazione del “riposo assoluto” prescritto dallo staff medico che lo ha in cura da quattro giorni. Motivo per il quale il Papa domenica non ha guidato la preghiera dell’Angelus.

Modifiche all'agenda

Non ci sono per ora informazioni su quanto accadrà la prossima domenica, né su altre modifiche dell’agenda papale; l’unica informazione a riguardo, giunta in mattinata, è che sono stati annullati gli impegni di sabato 22 febbraio, mentre per la Messa prevista domenica 23 febbraio, alle 9, nella Basilica di San Pietro, per il Giubileo dei diaconi, Papa Francesco ha delegato monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione.

Telefonate a Gaza

Intanto – come confermato anche da una comunicazione di ieri sera – il Papa prosegue la terapia prescritta dai medici. Anche dall'ospedale, come dall'inizio della guerra in Medio Oriente, continua a telefonare ogni sera intorno alle 19 (ore 20) alla parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza. A confermarlo è il parroco padre Gabriel Romanelli riferendo di una videochiamata di ieri sera in cui Jorge Mario Bergoglio "ha domandato come stavamo e ha ringraziato per le preghiere, e ci ha dato la sua benedizione''. Il Papa appariva "stanco" ma la sua voce era "forte e chiara", ha aggiunto il sacerdote argentino.

Disegni e messaggi dai bambini

A Francesco stanno pervenendo, poi, centinaia di messaggi di auguri di buona guarigione, oltre a disegni e biglietti. Alcuni provengono dai bambini ricoverati al Gemelli, in particolare quelli del reparto oncologico, suoi dirimpettai al decimo piano, che il Papa non ha mai mancato di visitare nelle sue precedenti degenze al Policlinico.

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18 febbraio 2025, 13:20