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Le Missionarie della Carità all'udienza generale del 12 febbraio 2025 Le Missionarie della Carità all'udienza generale del 12 febbraio 2025   (Vatican Media)

Le Missionarie della Carità dal Papa per ricordare la fondatrice Madre Teresa

Le religiose oggi all'udienza generale, all'indomani della iscrizione della santa nel Calendario Romano generale. La superiora generale, suor Joseph: il vero progresso dell’uomo è aprire il cuore al prossimo proprio come faceva Madre Teresa. Presenti in Aula Paolo VI anche i rappresentanti del primo corso di management per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili, nato a Cremona sulla scia dell’enciclica Laudato si’

Rosario Capomasi - Città del Vaticano

"Il cuore di madre Teresa di Calcutta batte ancora forte nella vita di tutti noi e ci esorta, in questo Giubileo della speranza, a non arrenderci e a seguire Gesù". Nelle parole di suor Joseph, superiora generale delle Missionarie della Carità, c’è tutta l’emozione per il diffuso ieri dal Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, con il quale Papa Francesco iscrive la santa fondatrice nel calendario romano generale. Giunta stamane in Aula Paolo VI per l’udienza generale del mercoledì insieme ad altre 35 consorelle dei cinque continenti, la religiosa con il sari bianco bordato d’azzurro ha chiesto "al Pontefice di benedire il nostro operato che è rivolto ai più umili, ma lancia anche un messaggio di rinnovamento a tutti affinché si torni alle radici del Vangelo, lasciandoci guidare dai suoi insegnamenti".

Il Papa all'udienza generale del 12 febbraio 2025
Il Papa all'udienza generale del 12 febbraio 2025

In un mondo che insegue costantemente il progresso tecnologico, aggiunge la superiora generale, "non bisogna mai dimenticare che il vero progresso dell’uomo è dedicarsi al prossimo ogni giorno, con tutto il cuore. Proprio con l’enciclica - precisa - il Pontefice ci esorta a riscoprire il Sacro Cuore di Gesù, ad accogliere l’amore di Cristo che è l’amore che ognuno di noi deve riservare all’umile, all’ammalato, all’indifeso, come madre Teresa, la cui memoria facoltativa si celebra il 5 settembre, ci ha insegnato".

Un corso di management sulle energetiche rinnovabili ispirato dal Papa

Incontrando i membri della Confederazione delle cooperative italiane, il 16 marzo 2019, Papa Francesco sulla base della aveva esortato a lavorare per diventare “imprenditori di carità”, a cercare modi alternativi per far sì che la società "non sia governata dal dio denaro, un idolo che la illude e poi la lascia sempre più disumana e ingiusta". E il seme gettato da quelle parole ha dato vita a Cremona, con la collaborazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, al primo corso di management per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili (CER). Le quali assumono ancora più valore in vista della Giornata nazionale del risparmio energetico che si tiene in Italia domenica prossima, 16 febbraio. "Queste realtà - dice Ferruccio Telò, coordinatore della Cer locale, presente all’udienza - sono sostanzialmente associazioni tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e piccole e medie imprese che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale". Ciò, puntualizza, permette di risparmiare un certo quantitativo di denaro, che viene utilizzato per ridurre la povertà energetica di singoli e famiglie in condizione di fragilità, aumentando nel contempo la coesione sociale delle comunità locali. "Il vero precursore di queste comunità - osserva - è Papa Francesco ed è per questo che a lui oggi consegniamo un attestato che riconosce l’importanza della sua intuizione".

Il Papa all'udienza generale del 12 febbraio 2025
Il Papa all'udienza generale del 12 febbraio 2025

Dalla Spagna un documento sul catechismo per gli adulti 

È invece un documento incentrato sul catechismo rivolto agli adulti - dal titolo Buscad al Señor (Cercate il Signore) - quello presentato stamattina al Papa dal presidente della Commissione per l’evangelizzazione, la catechesi e il catecumenato della Conferenza episcopale spagnola, il vescovo José Rico Pavés: "Tenevo molto a illustrare al Santo Padre come la Chiesa spagnola intende aiutare nel processo di iniziazione cristiana coloro che vogliono incontrare Cristo, amarlo,  seguirlo, imitarlo, o avendolo già incontrato, vogliono rivitalizzare la propria fede,  imparando così  ad essere cristiani guidati dalla madre Chiesa presente in ogni comunità", spiega l’ordinario di Jerez de la Frontera.

Un dipinto da parte degli allievi della sccuola militare Teulié di Milano

Non hanno fatto mancare il loro affetto al Pontefice gli allievi della scuola militare Teulié di Milano accompagnati, tra gli altri, dal cappellano don Giovanni Mizzi. Convenuti a Roma nei giorni scorsi per il Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza, hanno donato a Francesco un dipinto raffigurante la facciata originale dell’Istituto lombardo. Insieme ad esso è stato portato in Aula dai militari per la benedizione un busto bronzeo di San Giovanni XXIII, patrono dell’Esercito italiano.

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L'udienza generale del 12 febbraio 2025
12 febbraio 2025, 14:14