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L'udienza del Papa con i popoli rom e sinti in Vaticano del 2019 L'udienza del Papa con i popoli rom e sinti in Vaticano del 2019

Il Papa: per il popolo rom ancora pregiudizi e situazioni dolorose da affrontare

Messaggio di Francesco per i 600 anni di presenza in Spagna del popolo gitano: nella vostra storia emarginazione e rifiuti, ma Dio ¨¨ sempre stato con voi. Dal Pontefice l'invito ad essere ¡°pellegrini di speranza per tante persone che hanno perso la gioia di vivere"

Pope

Una storia tante volte segnata da ¡°incomprensione¡±, ¡°rifiuto¡±, ¡°emarginazione¡±, quella del popolo gitano in Spagna, di cui nel 2025 si celebrano i 600 anni di presenza. Un importante anniversario che il Papa vuole commemorare con un messaggio in cui ribadisce la vicinanza di Dio a questa gente ¡°anche nei momenti più difficili¡±. Dio che ¡°è pellegrino nella storia con l'umanità e si è fatto nomade con il popolo zingaro¡±, scrive il Pontefice nel testo firmato il 9 dicembre 2024 a San Giovanni Laterano ma reso pubblico oggi, domenica 12 gennaio.

Un nuovo cammino verso l'inclusione

Nel suo scritto tutto in spagnolo il Papa evidenzia ¡°lo sforzo compiuto negli ultimi decenni dal popolo zingaro, dalla Chiesa e dall¡¯intera società spagnola, per intraprendere un nuovo cammino verso un¡¯inclusione rispettosa della propria identitࡱ. È un percorso che ha prodotto ¡°tanti frutti¡±, ma ¡°bisogna continuare a lavorare¡±, esorta Francesco, ¡°perché ci sono ancora pregiudizi da superare e situazioni dolorose da affrontare¡±. Tra queste: ¡°Famiglie che hanno bisogno e non sanno come aiutare i propri figli in difficoltà, persone povere che hanno difficoltà a studiare, giovani che non riescono a trovare un lavoro dignitoso, donne che subiscono discriminazioni nelle loro famiglie e nella societࡱ.

Una Chiesa che spalanca le sue porte

Ai gitani Papa Francesco ribadisce l¡¯¡°indimenticabile¡± messaggio di san Paolo VI, pronunciato a Pomezia nel 1965 davanti a migliaia di gitani di tutto il mondo: ¡°Voi siete il cuore della Chiesa. Sono amate figlie e figli di Dio¡­¡±. In questa Chiesa, sottolinea il Pontefice, tante persone si sono impegnate ¡°con responsabilità e affetto¡± per lo sviluppo integrale del popolo zingaro. È una Chiesa che ¡°desidera continuare ad spalancare le sue porte, affinché lì tutti possiamo sentirci a casa¡±, scrive ancora il Papa, assicurando che ¡°Dio non si lascia vincere in generositࡱ e che quindi ¡°farà fruttificare l'affetto e il tempo¡± che queste persone hanno dedicato e dedicano alla pastorale con gli zingari.

Valori da offrire

A tal proposito, Papa Francesco ricorda il recente Sinodo che ha rilanciato l¡¯importanza del ¡°camminare insieme¡±. ¡°Camminate insieme¡± è l¡¯invito che rivolge quindi ai gitani della Spagna: camminate insieme a vescovi, responsabili di delegazioni e segretariati pastorali, parrocchie, confraternite, associazioni, realtà diocesane. ¡°Camminiamo insieme, perché nella Chiesa la forza del Vangelo purificherà e allargherà i suoi valori e la sua cultura¡±, sollecita il Papa, ricordando che i popoli nomadi hanno molto da offrire alla Chiesa e alla società: ¡°L¡¯apprezzamento per gli anziani e il senso della famiglia¡±, ¡°la cura del creato¡±, la ¡°condizione di pellegrini verso la patria del cielo¡±, ¡°la capacità di mantenere la gioia e fare festa anche se ci sono nuvole scure all'orizzonte¡±; ¡°il significato del lavoro ¨C così spesso frainteso ¨C come mezzo per vivere e non tanto per accumulare¡±. Valori ¡°non solo evangelici¡±, ma anche ¡°profetici e controculturali in questo momento¡±, afferma il Pontefice.

Diffondere la gioia di vivere

Da qui un invito a ¡°diffondere la gioia di vivere la fede, la speranza e l'amore cristiano, soprattutto ai giovani che hanno difficoltà a trovare Dio dentro e fuori la Chiesa cattolica¡±. ¡°Con le vostre parole, impegno e fraternità siate pellegrini di speranza per tante persone che hanno perso la gioia di vivere¡±, incita il Papa, incoraggiando anche a tenere ¡°aperte le porte¡± delle comunità a coloro che non celebrano più la fede nella Chiesa cattolica, ¡°offrendo loro sempre l'amicizia e il dialogo tipici di chi come noi è chiamato a vivere in fraternità, al di là delle nostre differenze¡±.

L'esempio dei beati Emilia Fernández Rodríguez e Ceferino Giménez Malla

A conclusione del messaggio un riferimento ai Beati gitani Emilia Fernández Rodríguez e Ceferino Giménez Malla, ¡°maestri di fede e di vita per i gitani¡±, persone ¡°umili¡± e ¡°coraggiose¡± che hanno aperto con fiducia ¡°la loro piccolezza alla grandezza di Dio¡± e che ¡°ci ricordano l'importanza della preghiera, dell'incontro con Dio, fonte di gioia, di fraternità, di speranza e di caritࡱ.  

Nelle ultime righe della missiva, il Papa fa sue alcune parole dell¡¯inno di queste popolazioni: Opre Roma isi vaxt akana (Su gitani! Adesso è il momento). ¡°È tempo di continuare a fare il cammino, di offrire il meglio di voi stessi, di trasmettere la tenerezza di Dio¡±, afferma. ¡°Devlesa romá (Dio sia con i gitani)¡±.

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12 gennaio 2025, 12:45