Il Papa: abituati a una cultura "machista", ma sono le donne a guidare il mondo
Salvatore Cernuzio - Città del Vaticano
Le donne, sono loro a mandare avanti il mondo. Ma una certa cultura ¡°machista¡±, ancora radicata in diverse zone del mondo, porta a trattarle come esseri umani di ¡°seconda classe¡± o, peggio, alla stregua di un animale domestico. Dopo le parole nella Messa di ieri coi nuovi cardinali che ¡°non c¡¯è salvezza senza la donna¡±, dopo l¡¯appello di questa mattina al necessario contributo delle donne alla teologia perché altrimenti ¡°una teologia di soli uomini è una teologia a metࡱ, Papa Francesco torna a parlare di donne, delle loro potenzialità e di quello che Giovanni Paolo II indicava come ¡°genio femminile¡±. Lo fa nell¡¯udienza ai membri di ¡°Manos Unidas¡±, associazione pubblica di fedeli, quasi interamente al femminile, sorta in Spagna nel 1959 come risposta proprio delle donne di Azione Cattolica della Spagna all¡¯appello FAO che denunciava la ¡°fame di pane, di cultura e di Dio che affligge gran parte dell¡¯umanitࡱ. Da allora il comitato è impegnato a sradicare la fame nel mondo, il sottosviluppo, l¡¯analfabetismo e la mancanza d¡¯istruzione, andando direttamente alle cause di queste problematiche.
Forza e sensibilità
Obiettivi che il Papa, nell¡¯udienza di questa mattina nel Palazzo Apostolico vaticano, esorta a perseguire con quelle capacità e quelle caratteristiche, come ¡°forza¡± e ¡°sensibilitࡱ, che solo le donne possiedono.
Con questa cultura maschilista, siamo abituati a vedere la donna non come il cane o il gatto di casa, ma come un essere umano di seconda categoria, e dimentichiamo che sono le donne a governare il mondo e ¨C alcuni dicono ¨C sono loro a comandare. Ma questo va bene. Ma la donna che gestisce una famiglia, che guida i villaggi, che è vicina ai bisogni, quella rica sensibilità delle donne.
L'aneddoto su Ursula von der Leyen
A tal proposito il Papa racconta l¡¯aneddoto, già riportato in altre occasioni passate, riguardante Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, medico e madre di sette figli. ¡°Un giorno le dissi - aveva risolto un problema molto difficile, con il Belgio, l'Olanda, molti soldi, l¡¯aveva risolto bene - e le dissi: ¡®Signora - eravamo seduti lì - come ha fatto a risolverlo?¡¯. Ha iniziato a fare un gesto con le mani... E ha risposto: ¡®Come fanno le mamme¡¯. Le donne hanno questo genio, il genio femminile¡±.
Migliorare il mondo
Ma soprattutto, pensando al lavoro che Manos Unidas svolge ¡°per lo sradicamento dei mali che continuano a colpire tante nazioni¡±, il Papa richiama la figura della ¡°donna per eccellenza¡±, la Vergine Maria, Madre di Dio. La Madonna ¡°continua a essere attenta ai bisogni dei suoi figli¡±, afferma. ¡°Lei è il modello pienamente realizzato della nostra umanità, attraverso il quale, con la grazia di Dio, tutti possiamo contribuire a migliorare il nostro mondo¡±.
Migliorare il mondo è proprio ciò che Manos Unidas cerca di fare attraverso il lavoro di ¡°madri, figlie e spose e suocere¡±, portando avanti in Spagna la sua missione specifica di lotta contro le emergenze mondiali, a cominciare dalla fame.
Questo compito diviene possibile soltanto con una visione cristiana dell¡¯essere umano, che abbia come fondamento il Vangelo e la Dottrina Sociale della Chiesa
Il dramma della fame
Certo la fame è un dramma profondo e radicato, difficile da sradicare. Il Pontefice cita un suo colloquio con Cindy McCain, direttrice esecutiva del World food programme (Wfp), il Programma alimentare delle Nazioni Unite: ¡°È stata qui un paio di mesi fa e mi ha detto che con l'intera campagna stanno coprendo a malapena il 15% della fame nel mondo. È molto difficile, molto difficile¡±.
Un invito per il Giubileo
Guardando al prossimo Giubileo, e ribadendo l¡¯incoraggiamento a proseguire la ¡°bella missione di volontariato e di assistenza¡±, Papa Francesco invita tutti i componenti dell¡¯associazione spagnola ¡°a essere pellegrini di speranza e a riorientare la vita verso Gesù¡±, anche attraverso ¡°il contributo al miglioramento materiale, al progresso morale e allo sviluppo spirituale dei più fragili e bisognosi, per aiutarli a ottenere una vita che risponda alla loro dignità di figli di Dio¡±.
Auspico che questo tempo di Avvento, nell¡¯attesa paziente e piena di speranza nelle promesse di Dio, ci aiuti tutti a raggiungere un rinnovamento spirituale per contribuire alla tanto anelata costruzione della civiltà dell¡¯amore, in modo che ci permetta di unire il nostro amore filiale verso Dio con l¡¯amore per il prossimo
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