Il Papa alla Rota Romana: ³¦²¹°ù¾±³Ù¨¤ e misericordia non dissolvono la giustizia
Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano
¡°Siete chiamati ad amare la giustizia, la carità e la verità, e a impegnarvi quotidianamente per attuarle nel vostro lavoro come canonisti e in tutti i compiti che svolgete al servizio dei fedeli¡±. Papa Francesco, ricordando l¡¯enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI, indica questa triplice direttrice durante l¡¯ con partecipanti al corso di formazione incentrato sul tema ¡°Ministerium Iustitiae et Caritatis in Veritate¡±. L'evento, promosso dal Tribunale della Rota Romana, si è articolato in giornate di studio e di riflessione che hanno dato modo "di esaminare le sfide giuridico-pastorali concernenti il matrimonio e la famiglia". Non c¡¯è giustizia senza carità. E non c¡¯è carità senza giustizia, sottolinea il Papa.
Non c¡¯è giustizia senza carità
La giustizia, spiega il Pontefice, è una ¡°virtù che va vissuta certamente anche all¡¯interno della Chiesa¡±. Lo esigono ¡°i fedeli e i diritti della Chiesa stessa¡±. Tuttavia in nessuna comunità umana e tanto meno nella Chiesa - aggiunge il Papa - ¡°basta rispettare i diritti: occorre andare oltre, con lo slancio della carità, cercando il bene dell¡¯altro mediante la donazione generosa della propria esistenza¡±. È necessario ¡°vivere il servizio dell¡¯amore¡± poiché la giustizia ¡°si comprende solo alla luce dell¡¯amore¡±. Le persone, anche nell¡¯assolvimento delle mansioni giuridiche vanno trattate dunque non solo secondo giustizia ma ¡°anche e soprattutto con caritࡱ. Il volto da tenere presente è quello della Madre Chiesa ¡°che ama con tenerezza tutti i suoi figli¡±. Si deve dunque evitare, sottolinea il Papa, ¡°una giustizia fredda che sia meramente distributiva senza spingersi al di là, cioè senza misericordia¡±.
Non c¡¯è carità senza giustizia
Il Pontefice esorta a superare ¡°il timore della giustizia, come se essa potesse intaccare o diminuire la caritࡱ. Un timore che ¡°proviene da una concezione sbagliata della giustizia, pensata come rivendicazione egoistica e potenzialmente conflittuale¡±. L¡¯essenza della giustizia, osserva il Papa, è di essere una virtù ¡°squisitamente altruistica che muove verso il bene dell¡¯altro¡±. Il compito assai rilevante è quello di contribuire ¡°ad accertare quali siano i diritti e i doveri dei fedeli e come ci si debba adoperare per tutelarli¡±. Francesco aggiunge che ¡°non si può avere paura della carità, e della misericordia come sua espressione caratteristica¡±. La carità ¡°non dissolve la giustizia, non relativizza i diritti¡±.
Vivere la giustizia con misericordia
In nome dell¡¯amore, spiega Papa Francesco, ¡°non si può tralasciare ciò che è dovere di giustizia¡±.
Per esempio, non si possono interpretare le norme attuali sui processi matrimoniali come se, nella doverosa ricerca della prossimità e della celerità, esse implicassero un affievolimento delle esigenze della giustizia. Da parte sua, la misericordia non cancella la giustizia, al contrario spinge a viverla più delicatamente come frutto della compassione dinanzi alle sofferenze del prossimo. Infatti, «l¡¯architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia, quella è l¡¯architrave. Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; i tre atteggiamenti del Signore, no? Prossimità, misericordia e tenerezza. Il Signore è vicino, è misericordioso, è tenero. Nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell¡¯amore misericordioso e compassionevole.
Il Papa auspica infine che il clima del lavoro degli operatori di giustizia ¡°sia quello della speranza¡±, al centro dell¡¯Anno Santo. ¡°Possa la forza della speranza - conclude il Papa - riempire il nostro presente, nell¡¯attesa fiduciosa del ritorno del Signore Gesù Cristo, al quale va la lode e la gloria ora e per i secoli futuri¡±.
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