Francesco: affrontiamo cambiamenti epocali con conseguenze per il futuro dell’umanità
Edoardo Giribaldi – Città del Vaticano
Affrontiamo un momento di cambiamento epocale, con le sue conseguenze per il futuro della famiglia umana.
Salutando, oggi 11 novembre, una delegazione del Catholic Philanthropy Network (FADICA), in occasione del loro “pellegrinaggio, simposio e ritiro” a Roma, Papa Francesco loda l'appoggio dell'organizzazione americana agli uffici della Santa Sede nel loro sostegno alla Chiesa universale. Un'opera, afferma, da portare avanti attraverso la gioia e l'amore che "trasforma sempre, cambia le cose".
Dediti alla diffusione del Vangelo
Francesco accoglie in Sala dei Papi i membri di FADICA, rete filantropica di fondazioni e donatori che sostengono attività e iniziative cattoliche, e auspica che le prossime giornate di “riflessione e preghiera” accrescano in loro “l’amore per la Chiesa” e la “dedizione alla diffusione del Vangelo”.
Riflessioni sulla comunità sinodale
Il Sinodo recentemente concluso è simbolo dell’impegno della Chiesa “in un processo di riflessione sulla sua natura di comunità sinodale”, secondo il Papa. Ciò avviene mentre l’umanità si trova di fronte a grandi e consequenziali cambiamenti, all’interno dei quali FADICA è chiamata ad operare.
Il "silenzioso appoggio" alla chiesa americana
In particolare, Francesco nota la collaborazione con gli uffici vaticani, impegnati nel discernimento dei “segni dei tempi” e nel sostegno alla comunità ecclesiale in tutto il mondo, in risposta “ai bisogni e alle sfide del presente”.
Vi ringrazio per il vostro silenzioso appoggio a tante iniziative che arricchiscono la vita e l’apostolato della Chiesa negli Stati Uniti. Grazie, grazie tante
L'amore che "trasforma sempre"
Nella sua natura di “network”, di “rete”, il Catholic Philanthropy Network incarna una “natura sinodale”, potendo contare “sulla comune visione, dedizione e cooperazione di tante persone, tante famiglie e fondazioni”, sottolinea il Papa. Tale “spirito di solidarietà e di generoso interesse per gli altri” deve essere tuttavia “nutrito da un senso di gratitudine per gli abbondanti doni che il Signore ci ha elargito”, così come “da una sempre più viva esperienza del potere trasformante del suo amore”.
Perché l’amore trasforma sempre, cambia le cose, trasforma.
La gioia di comunicare Cristo
Un sentimento che Francesco invita a fare “uscire”, affinché l'organizzazione possa continuare, citando l’enciclica , a “vivere la gioia di cercare di comunicare l’amore di Cristo agli altri”. Il Papa conclude benedicendo i presenti. “Pregate per me ma pregate for, non against, for!”
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