Francesco ha incontrato il presidente della Liberia
Pope
Un Paese di poco più di 5 milioni di abitanti affacciato sull’Atlantico, che per un decennio abbondante tra la fine degli anni Ottanta e i primi del Duemila ha vissuto una pagina terribile di guerra interna e che negli ultimi anni ha visto migliorare i suoi parametri di crescita. La Liberia dal novembre scorso è guidata dal presidente Joseph Nyuma Boakai Sr. che stamattina ha avuto un colloquio di circa 20 minuti con il Papa per poi spostarsi in Segreteria di Stato per un confronto con il cardinale Pietro Parolin e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali.
Durante i “cordiali colloqui”, informa una nota della Sala Stampa vaticana, sono state rilevate “le buone relazioni tra la Santa Sede e la Liberia” e la “collaborazione con la Chiesa Cattolica nel campo educativo e sanitario”, con uno scambio di vedute su “aspetti della situazione sociale ed economica del Paese”. Scambio che ha avuto un focus, termina la nota, anche “sull’attualità internazionale, con particolare riferimento alla situazione regionale e ai fenomeni migratori”.
I doni
Al momento dello scambio dei doni, Francesco ha offerto al presidente un’opera in bronzo raffigurante una colomba che porta un ramoscello d’olivo, con la scritta “Siate messaggeri di pace, oltre a una copia del Messaggio per la Pace di quest’anno e di volumi dei documenti papali.
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