蜜桃交友

Antonella Palermo - Città del Vaticano

鈥淣on ho paura dell鈥檜omo bianco, ma ho tanta paura delle macchine che distruggono la terra e buttano giù gli alberi e creano fossati nel suolo per prenderne i minerali. Ho paura che questa attività estrattiva rovini le nostre comunità, i fiumi, la salute, la nostra sopravvivenza e le nostre stesse ricchezze. Sono preoccupato per il nostro futuro, le prossime generazioni avranno bisogno della foresta鈥�. Così ai media vaticani Davi Kopenawa, sciamano e rappresentante degli Yanomami del Brasile, parla dopo l鈥檌ncontro privato di stamani, 10 aprile, con Papa Francesco, avvenuto nello studio dell鈥橝ula Paolo VI, prima dell鈥檜dienza generale. 

L'invocazione dell'aiuto del Papa per la tutela dell'Amazzonia

鈥淪apevo che era molto importante per me e per la causa del mio popolo parlare con Papa Francesco. Sono stato ricevuto molto bene, con rispetto鈥�, racconta il leader Yanomami, spiegando che al Pontefice ha fatto presente la situazione 鈥渄i calamità鈥� in cui vivono le comunità indigene dell鈥橝mazzonia già da troppo tempo, situazione, afferma, che ultimamente è peggiorata molto. 鈥淣onostante a livello internazionale sia stata riconosciuta la protezione di questi territori, sono stati invasi continuamente perché le autorità lo permettono, anzi, - precisa - ci sono state anche autorità che hanno incentivato il fenomeno. Io ho chiesto 鈥� riferisce 鈥� che per favore il Papa interceda con il presidente della Repubblica del Brasile perché lo convinca a far ritirare i cercatori d鈥檕ro e gli altri sfruttatori鈥�.

Fratel Zacquini: dono straordinario vivere con gli Yanomami

Degli Yanomami, che abitano al confine tra Brasile e Venezuela, ha scritto l鈥檈tnografo francese Bruce Albert che per decenni ha vissuto con loro, ne La caduta del cielo (Nottetempo, 2018), un鈥檕pera in cui viene restituito il loro modo così genuino di intendere il mondo, la vita e i rapporti umani, lontano da logiche di profitto e di convenienza. È proprio ciò che ha attratto fratel Carlo Zacquini, dei Missionari della Consolata, che dalla fine degli anni Sessanta ha contattato questo gruppo e non lo ha mai più abbandonato. È lui che accompagna Davi nelle sue visite in Italia: 鈥淚o vorrei avere tanta fede quanta ne hanno loro鈥�, confida. 鈥淧er me è stato un dono straordinario stare con loro. Fin dall鈥檌nizio, sono rimasto scioccato per come erano trattati. Ero andato là con un鈥檃ltra finalità e poi sono rimasto. La loro saggezza 鈥� spiega - può essere dono per la Chiesa universale e per tutti i popoli perché è fatta di spontaneità, profonda fiducia, senso di comunità, capacità di superare le difficoltà, che pure non mancano鈥�.

L'importanza di avere leader politici che amino gli indios

Fratel Carlo lamenta che, nonostante la Chiesa locale abbia fatto passi da gigante offrendo una gran quantità di orientamenti per la tutela di questo patrimonio dell鈥檜manità, resta ancora molto da fare perché gli auspici del Papa espressi nella Esortazione apostolica di quattro anni fa siano messi in pratica. 鈥淧er risolvere questi problemi 鈥� osserva Davi - l鈥檌mportante è scegliere persone che amino gli indios e che conoscano la loro realtà a fondo. I politici locali e nazionali non permettono che la salute del popolo Yanomami sia salvaguardata e questo capita anche ad altri gruppi. I possidenti terrieri, i commercianti di legname non permettono che le nostre terre siano rispettate鈥�. La denuncia di Davi tocca anche la stessa Funai (Fondazione Nazionale dell鈥橧ndio) - deputata a garantire che i loro diritti, stabiliti dalla Costituzione brasiliana e dallo Statuto dell鈥橧ndio, siano rispettati 鈥� che, secondo quanto egli riferisce, 鈥�è stata smontata a tal punto che non si riesce a farla funzionare per le esigenze per cui è nata鈥�.

La foresta non può guarire ma è urgente farla vivere

Dagli anni Ottanta ad oggi, Davi si è fatto all鈥檈stero portavoce della richiesta di tutela dei diritti indigeni e della salvaguardia della foresta pluviale a beneficio dell'umanità. Insignito nell鈥�89 del prestigioso Right Livelihood Award, il Nobel alternativo assegnato a Survival International - l鈥檃ssociazione da lui fondata anche per promuovere progetti educativi - per il suo 鈥渟trenuo, coerente e costante impegno鈥� per i popoli più minacciati della terra, Kopenawa ha subito minacce di morte da parte di criminali che sarebbero collusi con i minatori invasori illegali del territorio Yanomami. 鈥淢a la foresta può guarire?鈥�, gli chiediamo prima di congedarlo. 鈥淣o 鈥� risponde laconico 鈥� la foresta è già stata disboscata. Solo Dio può curarla. Le persone non ci riusciranno鈥�. Che sia salvato ciò che resta è la speranza condivisa, perché gli indios, con i loro copricapi piumati e le collane di perline multicolore, siano accolti nel loro grido. In gioco è quell鈥檃ppello all鈥檈cologia integrale di cui tanto parla Papa Francesco, quanto mai da rinnovare e implorare coralmente, così che di questi popoli cresca, al di fuori dei loro confini, una commossa gratitudine e solidarietà, non solo la curiosità fuggevole di un elemento folcloristico da fotografare.