I vescovi delle Marche: il Papa vicino alle problematiche concrete della nostra vita
Tommaso Chieco - Città del Vaticano
“Parole sincere, schiette, dirette, da uomo vicino alle problematiche concrete della nostra vita”. Così monsignor Nazzareno Marconi, presidente della Conferenza Episcopale marchigiana, definisce a Pope il dialogo di questa mattina, 11 marzo, di Papa Francesco con i vescovi della regione in visita ad limina. Quasi due ore di colloquio “particolarmente cordiale” in cui il Pontefice, riferisce monsignor Marconi, ha chiesto a ciascuno di presentarsi e di elencare le sfide e le difficoltà delle singole diocesi. In particolare, il Papa ha espresso solidarietà "per la situazione che le nostre diocesi vivono per il terremoto, l'alluvione... Situazioni acuite durante il tempo del Covid", spiega il presule, riferendo che buona parte del dialogo si è concentrato sulle "sfide pastorali di questo tempo di grandi cambiamenti", in modo particolare la vicinanza alle famiglie e ai giovani e la difficoltà di trasmettere la fede tra le generazioni.
Il comunicato dei vescovi
Parole ribadite anche nel comunicato diffuso dopo l'udienza dalla Conferenza Episcopale delle Marche: Francesco, si legge, “ha risposto alle domande, incoraggiando il cammino comune delle Chiese marchigiane, solidarizzando con i nostri problemi, in particolare la complessa ricostruzione materiale e soprattutto sociale dopo terremoto, pandemia ed alluvione”. Il Papa, prosegue la nota, “ha confermato i vescovi nella coscienza del compito complesso di traghettare la Chiesa marchigiana, da un passato di tradizione e fede vissuto soprattutto nelle piccole parrocchie, ad un futuro molto diverso”.
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