Fao, il Papa: la fame si elimina ragionando sulle persone non sulle statistiche
Tiziana Campisi ¨C Città del Vaticano
¡°Viviamo in un contesto bellico, che potremmo chiamare una "terza guerra mondiale". Il mondo è in guerra, e questo dovrebbe farci riflettere¡±. Papa Francesco si rivolge alla Fao nel messaggio inviato al suo direttore generale Qu Dongyu, in occasione delle celebrazioni, aperte oggi a Roma, per la Giornata mondiale dell'alimentazione che cade il prossimo il 16 ottobre. Alla cerimonia sono giunti anche i messaggi del presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.
Vedere gli altri come nostri fratelli e sorelle
Ricordando il tema della Giornata mondiale dell¡¯alimentazione di quest'anno, ¡°Non lasciare nessuno indietro. Una migliore produzione, una migliore alimentazione, un ambiente migliore e una vita migliore per tutti¡±, il Papa osserva che non è possibile ¡°affrontare le numerose crisi che colpiscono l'umanità se non si lavora e si cammina insieme, senza lasciare indietro nessuno¡± e sottolinea che è necessario vedere ¡°gli altri come nostri fratelli e sorelle, come membri che compongono la nostra stessa famiglia umana, e le cui sofferenze e bisogni ci toccano tutti¡±.
Interventi pianificati e programmati per soluzioni durature
Riguardo poi ai "quattro miglioramenti" - migliore produzione, migliore alimentazione, migliore ambiente e migliore vita per tutti - che costituiscono il tema di quest'anno, Francesco evidenzia la necessità di pianificare e programmare gli interventi ¡°in modo da contribuire all'eradicazione totale della fame e della malnutrizione¡±, quindi non limitandosi a semplici risposte ¡°a carenze circostanziali o appelli lanciati a causa di emergenze¡±. ¡°Per raggiungere soluzioni giuste e durature - aggiunge il Pontefice - è necessario ribadire l'urgenza di affrontare insieme e a tutti i livelli il problema della povertà, strettamente legata alla mancanza di un'alimentazione adeguata¡±.
Introdurre la ¡°categoria dell¡¯amore¡± nella cooperazione internazionale
Il Papa suggerisce quindi, per raggiungere gli obiettivi fissati, di considerare come asse di ogni strategia ¡°le persone, con storie e volti specifici, che vivono in un determinato luogo¡±, e di non valutarle come ¡°numeri infiniti, dati o statistiche¡±. Invita, inoltre ad introdurre ¡°anche ¡®la categoria dell'amore¡¯ nel linguaggio della cooperazione internazionale, per rivestire le relazioni internazionali di umanità e solidarietà, perseguendo il bene comune¡±. Per questo, precisa Francesco, ¡°siamo chiamati a riorientare lo sguardo verso l'essenziale, verso ciò che ci è stato gratuitamente donato, concentrando il nostro lavoro sulla cura degli altri e del creato¡±.
Fraternità, armonia e mutua collaborazione per il bene dell¡¯umanità
A conclusione del suo messaggio, il Papa rinnova, inoltre, ¡°ancora una volta l'impegno della Santa Sede e della Chiesa Cattolica a camminare insieme alla Fao e alle altre organizzazioni intergovernative che operano a favore dei poveri, mettendo al primo posto la fraternità, l'armonia e la mutua collaborazione¡±, perché si scoprano orizzonti che portino benefici al mondo, ¡°non solo per oggi, ma anche per le generazioni a venire¡±.
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