In udienza dal Papa il primo ministro del Montenegro
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Il dialogo tra gli attori politici, la situazione nei Balcani e la loro adesione all'UE sono stati alcuni dei temi affrontati oggi in Segreteria di Stato dal primo ministro del Montenegro, Dritan Abazovi?, ricevuto questa mattina in udienza nel Palazzo Apostolico da Papa Francesco. Dopo il colloquio con il Pontefice, durato circa 25 minuti, il premier ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali.
I colloqui
Come informa una nota della Sala Stampa vaticana, "nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, si è espresso apprezzamento per i buoni rapporti bilaterali esistenti e l’intenzione di sviluppare ulteriormente la collaborazione nei settori di mutuo interesse". Inoltre, "è stato messo in evidenza il positivo contributo della comunità cattolica alla società montenegrina. Ci si è poi soffermati sulla realtà interna del Paese, ribadendo la necessità di un dialogo inclusivo tra tutti gli attori politici per il bene comune del Montenegro". Infine, riferisce il comunicato, "sono state affrontate alcune questioni regionali, tra cui la situazione nei Paesi dei Balcani occidentali e la loro adesione all’Unione Europea".
I doni
Al momento dello scambio dei doni, il Papa ha regalato al primo ministro i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della LEV. Oltre a questo, anche un ramoscello di ulivo in bronzo e il libro “Let us dream”, con dedica. Abazovi? ha ricambiato regalando a Francesco il suo libro più recente, appena uscito e un fac-simile del primo libro (litografie) stampato nei Balcani, nel 1494.
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