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Il Papa: stiamo vivendo una guerra mondiale, fermiamoci!

Un appello, quasi un grido quello del Pontefice in Piazza San Pietro rivolto ai fedeli che la gremiscono, in occasione dell'udienza generale, ma in realtà all'umanità intera perchè ciascuno si senta richiamato alla sua responsabilità di costruttore di pace

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano 

In Ucraina è il 196° giorno di guerra, "la terra ancora trema e il popolo ucraino piange" ha detto nel suo ultimo messaggio il capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk con riferimento ai combattimenti che continuano nelle regioni di Kharkiv, Donetsk, Luhansk. E Papa Francesco torna con lo sguardo proprio lì, lo fa ancora una volta durante l' in Piazza San Pietro dove scorge, tra la folla, anche bandiere con i colori giallo e azzurro della terra ucraina:

E non dimentico la martoriata ucraina. Ci sono delle bandiere lì.

Ma il suo si fa subito un appello, quasi un grido, che richiama tutti alla responsabilità perchè, come già aveva detto mercoledì scorso ancora all'udienza generale, la guerra è ormai mondiale : 

Di fronte a tutti gli scenari di guerra del nostro tempo, chiedo a ciascuno di essere costruttore di pace e di pregare perché nel mondo si diffondano pensieri e progetti di concordia e di riconciliazione. Oggi stiamo vivendo una guerra mondiale, fermiamoci per favore!

A Maria, alla quale ha consacrato la Russia e l'Ucraina, alla quale ha dedicato la preghiera del Rosario e che ha sempre incessantemente invocato, Francesco ancora una volta si rivolge per ottenere la protezione e affidarLe chi in questo momento chi sta patendo di più:

Alla Vergine Maria affidiamo le vittime di ogni guerra, di ogni guerra, in modo speciale la cara popolazione ucraina.

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07 settembre 2022, 09:59