蜜桃交友

Tiziana Campisi 鈥� Città del Vaticano

La vita di Giuditta, personaggio della Bibbia, che difese Israele dai suoi nemici e che, ritiratasi, poi, nella propria città, nella vecchiaia si contraddistinse per la sua saggezza, ha tanto da insegnare agli anziani del mondo contemporaneo. Lo evidenzia il Papa all鈥檜dienza generale in piazza San Pietro, rimarcando quanto l鈥檈roina biblica fece lungo l鈥檃rco dei suoi 105 anni e facendo notare che 鈥渓鈥檈roismo non è soltanto quello dei grandi eventi che cadono sotto i riflettori鈥�, ma è anche quello che 鈥渟pesso si trova nella tenacia dell鈥檃more riversato in una famiglia difficile e a favore di una comunità minacciata鈥�. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Le prospettive della terza età

Nella sua , Francesco si sofferma, in particolare, sulla longevità di Giuditta e osserva che 鈥渘on è raro, oggi, avere tanti anni ancora da vivere dopo la stagione del pensionamento鈥�. E se c鈥�è chi vede la prospettiva della pensione come un meritato e desiderato riposo da attività impegnative e faticose, 鈥渁ccade anche che la fine del lavoro rappresenti una fonte di preoccupazione鈥�, generando interrogativi su come riempire il proprio tempo. Per alcuni, può esserci "l鈥檌mpegno gioioso e faticoso di accudire i nipoti", spiega il Papa, aggiungendo che "oggi i nonni hanno un ruolo molto grande in famiglia per aiutare a crescere i nipoti", anche se "di figli ne nascono sempre meno e talvolta non è facile conciliare distanze e spostamenti. E capita che si è 鈥減iù restii nell鈥檃ffidare ai nonni spazi di educazione, concedendo solo quelli strettamente legati al bisogno di assistenza鈥�. Da qui la considerazione:

Ci sono nuove esigenze, anche nell鈥檃mbito delle relazioni educative e parentali, che ci chiedono di rimodellare la tradizionale alleanza fra le generazioni.

Una compresenza di generazioni più umane e affettuose

Ma se 鈥渓a compresenza delle generazioni, di fatto, si allunga鈥�, riflette Francesco, 鈥渃erchiamo, tutti insieme, di renderle più umane, più affettuose, più giuste, nelle nuove condizioni delle società moderne?鈥�.

Per i nonni, una parte importante della loro vocazione è sostenere i figli nell鈥檈ducazione dei bambini. I piccoli imparano la forza della tenerezza e il rispetto per la fragilità: lezioni insostituibili, che con i nonni sono più facili da impartire e da ricevere. I nonni, da parte loro, imparano che la tenerezza e la fragilità non sono solo segni del declino: per i giovani, sono passaggi che rendono umano il futuro.

L鈥檈sempio di Giuditta e i talenti e carismi degli anziani

Il Papa richiama l鈥檈sempio di Giuditta, che rimase vedova presto e non ebbe figli, ma che da anziana fu 鈥渃apace di vivere una stagione di pienezza e di serenità, nella consapevolezza di avere vissuto fino in fondo la missione che il Signore le aveva affidato鈥�. Quella donna lasciò 鈥渓鈥檈redità buona della saggezza, della tenerezza, dei doni per la famiglia e la comunità: un鈥檈redità di bene e non soltanto di beni鈥�. E invece, costata il Pontefice, "quando si pensa all鈥檈redità, alle volte pensiamo ai beni, e non al bene che si è fatto nella vecchiaia e che è stato seminato, quel bene che è la migliore eredità che noi possiamo lasciare". Giuditta, proprio nella vecchiaia 鈥渃oncesse la libertà alla sua ancella preferita鈥�, mostrando uno sguardo attento e umano nei confronti di chi le era stato vicino.

Da vecchi, si perde un po鈥� di vista ma lo sguardo interiore si fa più penetrante. Si vede con il cuore. Si diventa capaci di vedere cose che prima sfuggivano. I vecchi sanno guardare e sanno vedere 鈥� È così: il Signore non affida i suoi talenti solo ai giovani e ai forti: ne ha per tutti, su misura di ciascuno, anche per i vecchi. La vita delle nostre comunità deve saper godere dei talenti e dei carismi di tanti anziani, che per l鈥檃nagrafe sono già in pensione, ma che sono una ricchezza da valorizzare.

Le "risorse di donazione" dell鈥檈tà avanzata

Con creatività e generosa disponibilità, suggerisce Francesco, gli anziani possono rendere le loro abilità 鈥渞isorse di donazione鈥�: insegnando, consigliando, costruendo, curando, ascoltando. 鈥淧referibilmente a favore dei più svantaggiati, che non possono permettersi alcun apprendimento o che sono abbandonati alla loro solitudine鈥�.

L'eredità della saggezza

E tornando ancora sulla figura di Giuditta, il Papa, conclude la sua catechesi definendo la donna non una pensionata che vive malinconicamente il suo vuoto, ma 鈥渦n鈥檃nziana appassionata che riempie di doni il tempo che Dio le dona鈥�, e raccomanda di leggere il libro che nella Bibbia le è dedicato. Giuditta era "una donna coraggiosa", termina Francesco, che auspica nonne così: "coraggiose, sagge e che ci lascino l鈥檈redità non dei soldi, ma l鈥檈redità della saggezza, seminata nei loro nipoti".