La Via Crucis con il Papa torna al Colosseo
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
Due mesi intensi per Papa Francesco che tra aprile e maggio sarà impegnato anche nel 36.mo viaggio apostolico del suo Pontificato. Il 2 e il 3 aprile sarà a Malta, impegnato in incontri con le autorità civili, con i rifugiati, la popolazione dell'isola ma è prevista anche una tappa nella grotta di San Paolo nell'omonima Basilica che ricorda il naufragio dell'apostolo.
Ad una settimana dal suo ritorno, il 10 aprile, nella Domenica delle Palme, il Papa celebrerà la Messa in Piazza San Pietro alle ore 10. Il 14 aprile, Giovedì santo, nella Basilica Vaticana alle 9.30, la Messa del Crisma. La novità riguarda invece il Venerdì santo, oltre la rievocazione della “Passio” del Signore nella Basilica di San Pietro alle 17, la Via Crucis si svolgerà a partire dalle 21.15 al Colosseo.
La Via Crucis della pandemia
Per due anni, a causa dell’emergenza coronavirus, si era svolta in Piazza San Pietro. Le meditazioni della Via Crucis 2020 erano state elaborate da 5 detenuti della Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova, una famiglia che aveva perso una persona cara per omicidio, la figlia di un uomo condannato alla pena dell’ergastolo, un’educatrice del carcere, un magistrato di sorveglianza, la madre di una persona detenuta, una catechista, un frate volontario, un agente di Polizia Penitenziaria e un sacerdote accusato e poi assolto definitivamente dalla giustizia dopo otto anni di processo ordinario. Una Via Crucis diventata Via Lucis. Nel 2021, la voce è stata quella dei bambini appartenenti al Gruppo Scout Agesci “Foligno I” (Umbria) e dalla Parrocchia romana Santi Martiri di Uganda.
La celebrazione della Pasqua
Il 16 aprile, il Papa celebrerà la Veglia Pasquale nella notte santa alle ore 19.30 nella Basilica Vaticana. Il giorno successivo, 17 aprile, Domenica di Pasqua, la Messa alle ore 10 in Piazza San Pietro, a seguire dalla Loggia centrale della Basilica, ore 12, la Benedizione “Urbi et Orbi”. Altri due appuntamenti sono previsti nell’agenda del Papa: il 24 aprile, nella Domenica della Divina Misericordia, la Messa alle 10 in San Pietro; stesso orario e stesso luogo il 15 maggio per la Messa di canonizzazione di 10 Beati, tra di loro Charles de Foucauld, un uomo “che ha dato una testimonianza che ha fatto bene alla Chiesa”, ha affermato Papa Francesco nella Messa a casa Santa Marta del primo dicembre 2016, nel centenario della morte.
Con lui saranno canonizzati anche i sacerdoti Giustino Maria Russolillo, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni, dedito alla pastorale vocazionale e familiare, Luigi Maria Palazzolo, fondatore dell’Istituto delle Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo, attivo tra i giovani in ambito educativo e nella formazione religiosa, e César de Bus, sacerdote, fondatore della Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana, modello per tutti i catechisti. E santo verrà proclamato Lazzaro, detto Devasahayam, primo laico indiano a diventare beato, convertitosi in età adulta al cristianesimo e per questo perseguitato fino al martirio. Ci saranno anche Maria Domenica Mantovani, Titus Brandsma, Maria Rivier, Maria Francesca di Gesù Rubatto e Maria di Gesù Santocanale.
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