蜜桃交友

Alessandro Di Bussolo 鈥� Città del Vaticano

A Betania Gesù ricorda a tutti 鈥渃he il primo povero è lui, il più povero tra i poveri perché li rappresenta tutti鈥� ed è anche a nome loro che accetta il gesto della donna che gli unge il capo con un profumo molto prezioso. Così Papa Francesco spiega, nel che sarà celebrata il prossimo 14 novembre, la scelta del tema tratto dal Vangelo di Marco: 鈥淚 poveri li avete sempre con voi鈥�. 鈥淚 credenti, quando vogliono vedere di persona Gesù e toccarlo con mano 鈥� aggiunge 鈥� sanno dove rivolgersi: i poveri sono sacramento di Cristo, rappresentano la sua persona e rinviano a Lui鈥�.

I poveri sono al centro del cammino della Chiesa

Nel messaggio, il Papa ricorda le critiche di Giuda che contesta il fatto che una donna versi sul capo di Gesù un profumo molto prezioso, del valore di circa 300 denari, cifra 鈥� dice l鈥檃postolo traditore 鈥� che si poteva dare ai poveri. In realtà, nota l鈥檈vangelista Giovanni, Giuda 鈥渄isse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro鈥�.  Francesco sottolinea con forza: 鈥淨uanti non riconoscono i poveri tradiscono l鈥檌nsegnamento di Gesù e non possono essere suoi discepoli鈥�. I poveri 鈥� osserva 鈥� sono 鈥渁l centro del cammino della Chiesa鈥�. 

Con la pandemia, i poveri aumentati a dismisura

E oggi, osserva il Pontefice, la piaga della pandemia ha aumentato ulteriormente i poveri, perché 鈥渜uando non porta con sé la sofferenza e la morte, è comunque foriera di povertà鈥�. Così 鈥渋 poveri sono aumentati a dismisura e, purtroppo, lo saranno ancora nei prossimi mesi鈥�.

Occorre trovare, chiarisce Papa Francesco 鈥渓e soluzioni più idonee per combattere il virus a livello mondiale, senza mirare a interessi di parte. In particolare, è urgente dare risposte concrete鈥�, con progetti di promozione umana, 鈥渁 quanti patiscono la disoccupazione, che colpisce in maniera drammatica tanti padri di famiglia, donne e giovani鈥�. Donne come l鈥檃nonima palestinese che unge il capo di Gesù, che con la sua 鈥渟ensibilità femminile鈥�, mostra di 鈥渆ssere l鈥檜nica a comprendere lo stato d鈥檃nimo del Signore鈥� Perché le donne, prosegue il Papa 鈥渃osì spesso discriminate e tenute lontano dai posti di responsabilità鈥�, nei Vangeli 鈥渟ono invece protagoniste nella storia della rivelazione鈥�.

Povertà non frutto del destino, ma conseguenza dell'egoismo

Purtroppo, ammonisce Francesco, 鈥渦no stile di vita individualistico è complice nel generare povertà, e spesso scarica sui poveri tutta la responsabilità della loro condizione. Ma la povertà non è frutto del destino, è conseguenza dell鈥檈goismo鈥�. Il suo appello è forte: 鈥淪i impone un differente approccio alla povertà鈥�, una sfida per i Governi e le Istituzioni mondiali, da recepire 鈥渃on un lungimirante modello sociale, capace di andare incontro alle nuove forme di povertà鈥� presenti nel mondo e che segneranno i prossimi decenni.

Con umiltà, prosegue il Pontefice, dovremmo confessare che davanti ai poveri, 鈥渟iamo spesso degli incompetenti. Si parla di loro in astratto, ci si ferma alle statistiche e si pensa di commuovere con qualche documentario. La povertà, al contrario, dovrebbe provocare ad una progettualità creativa鈥�.

Non basta l'elemosina, serve condivisione che sia duratura

Quello di Gesù, quando dice 鈥渋 poveri li avete sempre con voi鈥�, chiarisce Papa Francesco, è 鈥渦n invito a non perdere mai di vista l鈥檕pportunità che viene offerta per fare del bene鈥�.  Non si tratta però 鈥渄i alleggerire la nostra coscienza facendo qualche elemosina, ma piuttosto di contrastare la cultura dell鈥檌ndifferenza e dell鈥檌ngiustizia con cui ci si pone nei confronti dei poveri鈥�. Infatti 鈥渓鈥檈lemosina, è occasionale; la condivisione invece è duratura. La prima rischia di gratificare chi la compie e di umiliare chi la riceve; la seconda rafforza la solidarietà e pone le premesse necessarie per raggiungere la giustizia鈥�.

La testimonianza di Padre Damiano, l'apostolo dei lebbrosi

Tra i santi e le sante che hanno fatto della condivisione con i poveri, 鈥渋l loro progetto di vita鈥�, il Papa ricorda Padre Damiano de Veuster, santo apostolo dei lebbrosi, che 鈥渃on grande generosità rispose alla chiamata di recarsi nell鈥檌sola di Molokai, diventata un ghetto accessibile solo ai lebbrosi, per vivere e morire con loro鈥�. Una testimonianza 鈥渕olto attuale鈥� in tempo di pandemia, quando 鈥渓a grazia di Dio è certamente all鈥檕pera nei cuori di tanti che, senza apparire, si spendono per i più poveri in una concreta condivisione鈥�. 

La finanza senza scrupoli e le trappole dell'esclusione

Francesco parafrasa poi quanto scritto nell鈥檈sortazione apostolica Evangelii gaudium, dove dice 鈥渘o a un鈥檈conomia dell鈥檈sclusione e della inequità鈥�, 鈥渘o鈥� a un鈥� economia che uccide: 鈥淧er un sistema economico che pone al centro l鈥檌nteresse di alcune categorie privilegiate鈥� i poveri infatti 鈥渃ostituiscono un peso intollerabile鈥�. E 鈥渦n mercato che ignora o seleziona i principi etici, crea condizioni disumane che si abbattono su persone che vivono già in condizioni precarie鈥�. Vengono create 鈥渟empre nuove trappole dell鈥檌ndigenza e dell鈥檈sclusione, prodotte da attori economici e finanziari senza scrupoli, privi di senso umanitario e responsabilità sociale鈥�.

Riconosciamo Cristo nella vita dei poveri

Per i cristiani 鈥� insiste il Pontefice 鈥� c鈥�è un 鈥渓egame inscindibile鈥� tra 鈥淕esù, i poveri e l鈥檃nnuncio del Vangelo. Il volto di Dio che Egli rivela, infatti, è quello di un Padre per i poveri e vicino ai poveri. Tutta l鈥檕pera di Gesù afferma che la povertà non è frutto di fatalità, ma segno concreto della sua presenza in mezzo a noi鈥�. Non troviamo infatti Cristo 鈥渜uando e dove vogliamo, ma lo riconosciamo nella vita dei poveri, nella loro sofferenza e indigenza, nelle condizioni a volte disumane in cui sono costretti a vivere鈥�.

Don Mazzolari: i poveri si abbracciano, non si contano

Papa Francesco conclude il Messaggio citando le parole di don Primo Mazzolari, pubblicate su 鈥淎desso鈥� nell鈥檃prile 1949: 鈥淰orrei pregarvi di non chiedermi se ci sono dei poveri, chi sono e quanti sono, perché temo che simili domande rappresentino una distrazione o il pretesto per scantonare da una precisa indicazione della coscienza e del cuore. Io non li ho mai contati i poveri, perché non si possono contare: i poveri si abbracciano, non si contano鈥�.