Francesco: scuotete le coscienze dal torpore dell'indifferenza
Alessandro Di Bussolo ¨C Città del Vaticano
Continuate a svelare ai poveri, anziani e disabili ¡°il cuore di Dio, Padre che vuole custodire, difendere e promuovere la dignità di ogni suo figlio e figlia¡±. Papa Francesco saluta così la cinquantina di operatori e volontari del Centro Francescano di Solidarietà di Firenze, guidati dalla presidente Maria Eugenia Ralletto, ricevuti in udienza in Vaticano.
Raccolta vestiti, centri di ascolto anche per anziani e disabili
Si tratta di un¡¯ organizzazione di volontariato creata nel 1983 dagli Ordini Francescani Secolari fiorentini, appartenenti alle tre famiglie dei Frati Minori, Conventuali e Cappuccini, per aiutare le persone in difficoltà sia materiale che spirituale, e che oggi offre servizi di raccolta e distribuzione di vestiario usato, centro di ascolto e anche sostegno ad anziani e disabili. Un prezioso servizio, ricorda il Papa, ¡°di ascolto e di vicinanza alle persone che si trovano in condizioni economiche e sociali difficili: famiglie che devono affrontare disagi di vario genere; anziani o persone disabili che hanno bisogno di sostegno e di compagnia¡±.
In un mondo che tende a correre a due velocità, che da una parte produce ricchezza ma, dall¡¯altra, genera disuguaglianza, voi siete un¡¯efficace opera di assistenza, basata sul volontariato, e, allo sguardo della fede, siete tra quelli che gettano i semi del Regno di Dio.
Nessuno venga escluso o privato dei suoi diritti
Gesù, infatti, ricorda Francesco, ¡°si è avvicinato con compassione alle ferite umane¡±, facendosi vicino ¡°soprattutto ai poveri, a coloro che erano emarginati e scartati, agli sfiduciati, agli abbandonati e agli oppressi¡±. E ha invitato a fare come lui: ¡°Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, [¡] ero nudo e mi avete vestito¡±. Così ci ha svelato il cuore di Dio.
E¡¯ un Padre che vuole custodire, difendere e promuovere la dignità di ogni suo figlio e figlia, e che ci chiama a costruire le condizioni umane, sociali ed economiche perché nessuno venga escluso o calpestato nei suoi diritti fondamentali, nessuno debba soffrire per la mancanza del pane materiale o per la solitudine.
L'esempio di San Francesco, in cammino accanto agli ultimi
Il Pontefice ricorda ai volontari del Centro Francescano di Solidarietà l¡¯ispirazione che a loro viene ¡°dalla testimonianza luminosa di San Francesco d¡¯Assisi, che praticò la fraternità universale¡± e, come ha scritto nell¡¯enciclica Fratelli Tutti ¡°dappertutto seminò pace e camminò accanto ai poveri, agli abbandonati, ai malati, agli scartati, agli ultimi¡±. Il servizio che nel suo esempio ¡°portate avanti da quasi quarant¡¯anni¡±.
E¡¯ un segno concreto di speranza, e anche segno di contraddizione nella trafficata vita della città, dove tanti si ritrovano soli con la propria povertà e sofferenza. Un segno che riscuote le coscienze assopite e invita a uscire dall¡¯indifferenza, ad avere compassione di chi è ferito, a chinarsi con tenerezza su chi è schiacciato dal peso della vita.
Sentire il povero nostro fratello, grazie a Cristo
Tre parole, chiarsce ancora Papa Francesco, "che proprio sono lo stile di Dio: vicinanza ¨C Dio si avvicina, compassione e tenerezza. Questo è lo stile di Dio e questo dovrebbe essere il vostro stile. Vicinanza, compassione e tenerezza". L¡¯invito finale del Papa è ad andare ¡°avanti con coraggio nel vostro lavoro¡±, con la preghiera al Signore di sostenerlo, ¡°perché sappiamo che il nostro buon cuore e le nostre forze umane non bastano¡±.
Prima delle cose da fare e oltre a queste, quando siamo davanti a una persona povera siamo chiamati a un amore che ce la fa sentire nostro fratello, nostra sorella; e ciò è possibile grazie a Cristo, presente proprio in quella persona. Vi assicuro la mia preghiera perché il Signore, per intercessione di San Francesco, vi conservi sempre la gioia di servire.
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