ÃÛÌÒ½»ÓÑ

Cerca

In Mali, l'acqua del fiume usata per le principali necessit¨¤ In Mali, l'acqua del fiume usata per le principali necessit¨¤

Il Papa: un modello di sviluppo che ascolti il grido dei poveri

Francesco, in un messaggio in spagnolo, al Forum dell'Unesco sulla biodiversit¨¤, ricorda la necessit¨¤ di agire insieme per una profonda revisione dell¡¯attuale modello di sviluppo. Il riscaldamento globale e il suo impatto sui poveri impone una risposta ¨C afferma - che si faccia carico della fragilit¨¤ della casa comune

Benedetta Capelli ¨C Città del Vaticano

Ascoltare le voci come quelle delle popolazioni indigene, che sono ¡°interpreti del grido della terra e dei poveri¡±, investire nell¡¯educazione dei giovani perchè abbraccino nuovi stili di vita, rafforzare i processi che contrastano il fenomeno del cambiamento climatico. Sono le indicazioni di Papa Francesco al Forum dell'Unesco sulla biodiversità, sul tema: ¡°Il nostro pianeta, il nostro futuro: cinquant¡¯anni del programma sull¡¯uomo e la biosfera" , che si è svolto in modalità online lo scorso 24 marzo.  Un'iniziativa in vista della Conferenza di Kunming, in programma nella città cinese dal 17 al 30 maggio prossimi. Nella circostanza l¡¯Osservatore permanente della Santa Sede presso l¡¯Unesco, monsignor Francesco Follo, ha letto il messaggio che il Papa aveva inviato al direttore generale, signora Audrey Azoulay, in occasione di un precedente colloquio. Nel testo, il Pontefice esprime ¡°gratitudine¡± perchè si discute di ¡°uno dei problemi più importanti e urgenti del nostro tempo¡±.

Un nuovo modello di sviluppo

Francesco sottolinea come ¡°la lotta al cambiamento climatico e la lotta alla povertà estrema¡± siano interdipendenti e pertanto è necessario ridefinire un nuovo modello di sviluppo, ¡°adottando una metodologia che integri l'etica della solidarietà e della carità politica¡±.

Solo così sarà possibile promuovere un bene comune veramente universale, una vera civiltà dell'amore dove non c'è posto per una pandemia di indifferenza e spreco.

Nel cuore del Papa ci sono i poveri, che più di altri subiscono l¡¯impatto del cambiamento climatico, ed è per questo che ¡°la risposta all'attuale crisi socio-ambientale¡± va vista ¡°come un'opportunità unica per farsi responsabilmente carico della fragilità della nostra casa comune, migliorando le condizioni di vita, la salute, i trasporti, la sicurezza energetica e creando nuove opportunità di lavoro¡±.

I giovani, chiave del cambiamento

Ricordando l¡¯Accordo di Parigi, Francesco sottolinea che si sta prendendo coscienza che il cambiamento climatico è ¡°una questione molto più morale che tecnica¡±. Da qui la necessità di una ¡°svolta decisiva¡± possibile solo investendo ¡°nell'educazione delle nuove generazioni a stili di vita rispettosi del creato, finora inesplorati¡±. Nel formarli alla salvaguardia del creato, al rispetto degli altri, a nuove abitudini di produzione e consumo, saranno protagonisti di ¡°un nuovo modello di crescita economica che metta al centro l'ambiente e le persone¡±.

Agire insieme

¡°Se vogliamo combattere efficacemente il cambiamento climatico, dobbiamo ¨C scrive il Papa - agire insieme, tenendo conto della necessità di attuare una profonda revisione dell'attuale modello di sviluppo per correggere le sue anomalie e distorsioni¡±.

Dare risposte concrete al grave fenomeno del riscaldamento globale è un imperativo morale. La mancanza di azione avrà effetti secondari, specialmente tra gli strati più poveri della società, che sono anche i più vulnerabili a questi cambiamenti.

Interpreti del grido della terra

Così Francesco raccomanda l¡¯ascolto non solo di esperti ma anche delle comunità locali e delle popolazioni indigene, ¡°attori non statali, spesso in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico¡±, che ¡°mostrano una sensibilità particolare nella ricerca di modi innovativi per promuovere un sistema di produzione e consumo sostenibile e diventano così interpreti del grido della terra e dei poveri¡±.

Il tempo sta scadendo per la ricerca di soluzioni globali e l'attuale emergenza sanitaria ci obbliga a "pensare agli esseri umani, a tutti, piuttosto che ai profitti di pochi".

Solo così, auspica il Papa, si potrà promuovere ¡°un vero sviluppo umano integrale¡±.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

30 marzo 2021, 11:41