Francesco: la ±è´Ç±¹±ð°ù³Ùà è inaccettabile, il mondo sia più fraterno
Debora Donnini – Città del Vaticano
“Abbiamo, tutte e tutti, lo stesso obiettivo: costruire un mondo più giusto e più fraternoâ€. Lo ricorda Papa Francesco nel suo Messaggio rivolto a due associazioni belghe, esprimendo gratitudine dal profondo del cuore per quanti si impegnano come volontari, professionisti o benefattori. Si tratta dunque, “oggi più che maiâ€, di proseguire instancabilmente l’azione intrapresa†nel “cammino dell’amicizia sociale e delle fraternità†con la grazia di Cristo, “il Buon Samaritano per eccellenzaâ€. Bisogna anche svilupparla poiché le sfide che si profilano “sono aggravate dalla crisi del Covid-19 che coinvolge il mondo intero, e in modo ancora più terribile i più poveri e gli emarginatiâ€.
Le due associazioni impegnate in campo sociale
Nel Messaggio, quindi, Francesco si sofferma sulla storia delle due associazioni. “Nel 1961 i vescovi del Belgio prendevano l’iniziativa di lanciare una campagna di ‘Quaresima di condivisione’ e invitavano i cattolici a condividere le loro risorse a favore del Congo, divenuto indipendente†ricorda il Papa. A tal fine fondarono l’associazione “Entraide et Fraternitéâ€, che da 60 anni organizza in Belgio la “Quaresima di condivisione†estendendo il suo campo d’azione a diversi Paesi del mondo intero. Per venire in aiuto delle associazioni che lottano contro la povertà all’interno dello stesso Belgio e organizzare la campagna d’Avvento, nel 1971 i vescovi lanciavano poi “l’Action Vivre ensembleâ€. Si tratta, quindi, di associazioni che hanno come “campo d’azione prioritario il sostegno all’attività sociale di interlocutori sia del Sud del mondo sia del Belgioâ€. Il Papa dunque esprime il suo incoraggiamento a entrambe, ai numerosi volontari che appoggiano la loro azione nelle parrocchie e nella società civile, agli interlocutori sociali “che si battono ogni giorno contro l’inaccettabile povertàâ€, come pure i donatori che offrono il loro sostegno attraverso una partecipazione finanziaria.
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