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Debora Donnini - Città del Vaticano

Il Signore ci giudicherà sull鈥檃more dato o negato agli altri. , al termine di una mattinata segnata dalla Messa per il passaggio della Croce della Gmg, il Papa esorta, con forza, a interrogare il nostro cuore per uscire da sé stessi e accorgersi di chi ha bisogno d鈥檃iuto. Un invito che rivolge nella Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell鈥檜niverso, con la quale si chiude l鈥檃nno liturgico. 鈥淓gli è l鈥橝lfa e l鈥橭mega, l鈥檌nizio e il compimento della storia; e la liturgia odierna si concentra sull鈥�'omega', cioè sul traguardo finale鈥�, spiega il Papa. 鈥淚l senso della storia鈥�, infatti, lo si coglie tenendo davanti agli occhi che 鈥渓a fine è anche il fine鈥�. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Alla fine saremo giudicati sull'amore

Nel Vangelo di questa domenica Matteo riporta il discorso di Gesù sul giudizio universale, alla fine della sua vita terrena. E il Papa sottolinea 鈥渋l paradosso cristiano鈥�: Colui che è 鈥渋l Signore della storia鈥�, 鈥渋l Re dell鈥檜niverso鈥�, 鈥渋l Giudice di tutti鈥�, 鈥渘on riveste una regalità temibile, ma è un pastore pieno di mitezza e di misericordia鈥�. Nella pagina evangelica di oggi, Gesù si identifica non solo col re-pastore, ma anche con le pecore perdute. 鈥淧otremmo parlare come di una doppia identità: il re pastore, e anche Gesù e le pecore: cioè con i fratelli più piccoli e bisognosi si identifica鈥�, afferma il Papa.

E indica così il criterio del giudizio: esso sarà preso in base all鈥檃more concreto dato o negato a queste persone, perché Lui stesso, il giudice, è presente in ciascuna di esse. Lui è giudice. Lui è Dio, uomo, ma Lui è anche il povero, Lui è nascosto, è presente nella persona dei poveri che Lui menziona proprio lì. Dice Gesù: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto (o non avete fatto) a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l鈥檃vete (o non l鈥檃vete) fatto a me». Saremo giudicati sull鈥檃more. Il giudizio sarà sull鈥檃more. Non sul sentimento, no: saremo giudicati sulle opere, sulla compassione che si fa vicinanza e aiuto premuroso.

Non prevalga la logica dell'indifferenza

La domanda centrale che il Papa chiede, dunque, di porsi oggi è: 鈥淚o mi avvicino a Gesù presente nella persona dei malati, dei poveri, dei sofferenti, dei carcerati, di coloro che hanno fame e sete di giustizia, mi avvicino a Gesù presente lì?鈥� Alla fine del mondo, infatti, il Signore passerà in rassegna il suo gregge, 鈥渘on solo dalla parte del pastore, ma anche dalla parte delle pecore, con le quali Lui si è identificato鈥�, rimarca il Papa:

鈥淪ei stato pastore di me che ero presente in questa gente che era nel bisogno, o sei stato indifferente?鈥� Fratelli e sorelle, guardiamoci dalla logica dell鈥檌ndifferenza, di quello che ci viene in mente subito. Guardare da un鈥檃ltra parte quando vediamo un problema.

Dio stesso si prende cura del gregge

Il Papa esorta, quindi, a seguire un鈥檃ltra logica, ispirandosi al Buon Samaritano. Una logica che indica Gesù stesso:

 鈥淨uello che avete fatto a questo, a questo, a questo, lo avete fatto a me. E quello che non avete fatto a questo, a questo, a questo, non lo avete fatto a me, perché io ero lì鈥�. Che Gesù ci insegni questa logica, questa logica della prossimità, dell鈥檃vvicinarsi a Lui, con amore, nella persona dei più sofferenti.

Gesù, in questa parabola del giudizio finale, dunque, si serve dell鈥檌mmagine del pastore, richiamandosi al profeta Ezechiele, il quale aveva parlato dell鈥檌ntervento di Dio in favore del popolo, contro i cattivi pastori d鈥橧sraele, quelli che 鈥渆rano stati crudeli e sfruttatori, preferendo pascere sé stessi piuttosto che il gregge鈥�. Quindi 鈥淒io stesso promette di prendersi cura personalmente del suo gregge, difendendolo dalle ingiustizie e dai soprusi鈥�, spiega il Papa, rimarcando che questa promessa si è realizzata pienamente in Gesù Cristo, Buon Pastore.

Regnare nel servire

E鈥� a Maria, che ha seguito suo Figlio fedelmente sulla via dell鈥檃more, che bisogna chiedere di 鈥渋nsegnarci a regnare nel servire鈥� imparando proprio da lei a 鈥渆ntrare fin da ora nel Regno di Dio, attraverso la porta del servizio umile e generoso鈥�.