蜜桃交友

Debora Donnini - Città del Vaticano

Per uscire migliori da questa crisi bisogna farlo insieme, risvegliando la solidarietà, che indica molto di più di qualche atto sporadico di generosità: richiede 鈥渦na nuova mentalità che pensi in termini di comunità鈥�, 鈥渄i priorità della vita di tutti rispetto all鈥檃ppropriazione dei beni da parte di alcuni鈥�, si tratta di giustizia. Ed è quanto mai necessaria oggi che viviamo in un 鈥渧illaggio globale鈥� in un mondo dove purtroppo accade che cada 鈥渜ualche quota del mercato finanziario鈥� e la notizia è in tutte le agenzie, come si è visto anche in questi giorni, mentre 鈥渃adono migliaia di persone a causa della fame e nessuno ne parla鈥�. che torna da stamani a tenere le catechesi con la partecipazione delle persone nel rispetto delle norme sanitarie imposte dal Covid. Tutti, circa 500 persone, indossano la mascherina, e prima dell鈥檌nizio scambiano qualche parola con lui a distanza. L鈥檜ltima udienza generale con la loro presenza era stata il 26 febbraio; poi si erano tenute dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico in diretta streaming. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Forte quindi la gioia dei fedeli, giovani, anziani, religiosi, che lo accolgono nel Cortile di San Damaso. Ma anche quella del Papa che, sorridente, esplicitamente dice come sia bello riprendere 鈥渋l nostro incontro faccia a faccia e non schermo a schermo鈥�. Una ripresa che avviene mentre prosegue il ciclo di catechesi su quei principi, offerti dalla Chiesa, per 鈥渓a guarigione del tessuto personale e sociale鈥� indicati da Francesco nella prima catechesi di questo cammino, il 5 agosto.

Il cammino dall'interdipendenza alla solidarietà

Proprio l鈥檃ttuale pandemia ha evidenziato l鈥檌nterdipendenza che però - avverte Francesco - può diventare dipendenza di alcuni da altri, aumentando la diseguaglianza quando si dimentica l鈥檕rigine comune in Dio e non sempre quindi la si trasforma in solidarietà. Questo è un lungo cammino. 鈥淕li egoismi 鈥� individuali, nazionali e dei gruppi di potere 鈥� e le rigidità ideologiche alimentano al contrario «strutture di peccato»鈥�, dice il Papa richiamandosi ampiamente all鈥橢nciclica Sollicitudo rei socialis di san Giovanni Paolo II e riflettendo gli insegnamenti della Dottrina sociale della Chiesa nella situazione odierna.

Il racconto della Torre di Babele mostra proprio cosa accada all鈥檜omo quando cerca di arrivare al cielo ignorando il legame con l鈥檜mano, il creato e il Creatore: 鈥淐ostruiamo torri e grattacieli, ma distruggiamo la comunità. Unifichiamo edifici e lingue, ma mortifichiamo la ricchezza culturale. Vogliamo essere padroni della Terra, ma roviniamo la biodiversità e l鈥檈quilibrio ecologico鈥�.

La diversità solidale guarisce da sistemi di ingiustizia

L鈥檈sperienza della Pentecoste è invece diametralmente opposta. 鈥淐on la Pentecoste - rileva  Francesco - Dio si fa presente e ispira la fede della comunità unita nella diversità e nella solidarietà鈥�. Proprio 鈥渦na diversità solidale possiede gli 鈥渁nticorpi鈥� affinché la singolarità di ciascuno 鈥� che è un dono, unico e irripetibile 鈥� non si ammali鈥� di egoismo, evidenzia. Diversità e solidarietà unite in armonia, questa è la strada:

La diversità solidale possiede anche gli anticorpi per guarire strutture e processi sociali che sono degenerati in sistemi di ingiustizia, in sistemi di oppressione. Quindi, la solidarietà oggi è la strada da percorrere verso un mondo post-pandemia, verso la guarigione delle nostre malattie interpersonali e sociali.

Tessere comunità traducendo l'amore di Dio

Il Papa sottolinea ancora, come altre volte, che da una crisi si esce migliori o peggiori e che la scelta sta a noi:

La solidarietà è proprio una strada per uscire dalla crisi migliori, non con cambiamenti superficiali, con una verniciata così e tutto è apposto. No. Migliori! Nel mezzo di crisi, una solidarietà guidata dalla fede ci permette di tradurre l鈥檃more di Dio nella nostra cultura globalizzata, non costruendo torri o muri 鈥� e quanti muri si stanno costruendo oggi - che dividono, ma e poi crollano, ma tessendo comunità e sostenendo processi di crescita veramente umana e solida.

La Pentecoste e all'opposto la sindrome di Babele 

Il Papa rimarca che la 鈥渟indrome di Babele鈥� viene descritta anche in un racconto medioevale dove durante la costruzione della torre se cadeva un mattone, tutti si lamentavano perché costava, mentre se cadeva un uomo e moriva, nessuno diceva nulla. "Erano schiavi" e  鈥渦n mattone valeva più della vita鈥�, quindi. Purtroppo anche oggi, afferma Francesco, "può succedere qualcosa di simile". 

Diametralmente opposta è l鈥檈sperienza della Pentecoste dove lo Spirito crea 鈥渓鈥檜nità nella diversità鈥�, l鈥檃rmonia, mentre a Babele c鈥檈ra l鈥檃ndare avanti per guadagnare, la mera 鈥榝orza-lavoro鈥欌��. Nella Pentecoste invece ciascuno partecipa con tutto il suo essere alla costruzione della comunità, come san Francesco d鈥橝ssisi sapeva chiamando tutte le persone, e persino le creature, fratello e sorella.

Una solidarietà che si declina anche verso la terra, evidenzia il Papa raccontando l鈥檈sperienza dei pescatori di San Benedetto del Tronto che gli hanno raccontato di aver tolto quest鈥檃nno dal mare 24 tonnellate di rifiuti, dei quali la metà di plastica. In conclusione il Papa chiede quindi di attivare questa solidarietà "capace di dare solidità, sostegno e un senso a queste ore in cui tutto sembra naufragare", invitando a pensare anche ai bisogni degli altri. 

Il 40.mo anniversario di fondazione di Solidarnosc

Nei saluti ai fedeli di lingua polacca, ricorda che nei giorni scorsi in Polonia si è celebrato il 40-mo anniversario degli Accordi che diedero inizio al Sindacato 鈥�Solidarnosc鈥� e a storici cambiamenti politici nel Paese e nell鈥橢uropa Centrale. In proposito, Francesco richiama l鈥檃ttualità delle parole di San Giovanni Paolo II sulla centralità dell鈥檃more anche nel discorso sulla solidarietà: «Non c鈥�è solidarietà senza amore. Anzi, non c鈥�è la felicità, non c鈥�è il futuro dell鈥檜omo e della nazione senza amore [鈥�]; l鈥檃more che è a servizio, che è dimentico di sé ed è disposto a donare con generosità»鈥�.