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Benedetta Capelli 鈥� Città del Vaticano

Ascoltare il battito della creazione, sintonizzarsi sul ritmo del cuore del Creato per ritrovare una relazione con la casa comune, con Dio e i fratelli. Francesco, nel , fa una riflessione profonda sul rispetto della terra, delle risorse che offre, dei mali provocati dall鈥檜omo e della necessità di una 鈥済iustizia riparativa鈥� come la cancellazione del debito per i Paesi poveri. Ma in quei battiti si ritrovano anche le ingiustizie inflitte ai popoli indigeni, ai più fragili privati della libertà perché 鈥渋ncatenati nei ceppi delle varie forme di schiavitù moderna, tra cui la tratta delle persone e il lavoro minorile鈥�.

Un grido rumoroso e forte

鈥淟a pandemia - scrive il Pontefice - ci ha condotti ad un bivio. Dobbiamo sfruttare questo momento decisivo per porre termine ad attività e finalità superflue e distruttive e coltivare valori, legami e progetti generativi鈥�. Proprio le tante iniziative fiorite anche a 5 anni dalla danno speranza nel futuro, rendono più rumoroso 鈥渋l grido della Terra e dei poveri鈥�. E鈥� un messaggio pieno anche di auspici e di indicazioni pratiche, una chiamata all鈥檃zione per i grandi della Terra invitati a raccogliere gli allarmi delle istituzioni, limitando la crescita della temperatura media globale e tutelando la biodiversità.

Un Giubileo per ricordare

La riflessione di Francesco si articola in 5 punti incentrati sul senso del Giubileo, col richiamo al tema dell鈥檕dierna Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato - 鈥淕iubileo per la Terra鈥� - che apre il che si estende fino al 4 ottobre nel ricordo di san Francesco di Assisi. Giubileo 鈥� scrive il Papa 鈥� come un tempo per ricordare che siamo soprattutto relazione 鈥渃on Dio creatore, con i fratelli e le sorelle in quanto membri di una famiglia comune, e con tutte le creature che abitano la nostra stessa casa鈥�. Una relazione che 鈥�è inseparabile dalla fraternità, dalla giustizia e dalla fedeltà nei confronti degli altri鈥�.

L鈥檃vidità sfrenata dei consumi

È un tempo per comprendere che si vive in armonia con il Creato quando si è in pace con Dio, 鈥渇onte e origine di tutte le cose鈥�. Questo implica il guardare agli altri, 鈥渁i più poveri e ai più vulnerabili鈥�, in uno spirito non di 鈥渃ompetizione scomposta鈥� ma 鈥渋n una comunione gioiosa, dove ci si sostiene e ci si tutela a vicenda鈥�. È necessario ricordare che non siamo padroni ma parte di una rete, pertanto è fondamentale ascoltare i campanelli di allarme che arrivano, come 鈥渓a disintegrazione della biodiversità, il vertiginoso aumento dei disastri climatici, il diseguale impatto della pandemia in atto sui più poveri e fragili鈥�. Il tutto frutto dell鈥檃vidità sfrenata dei consumi:

Il Giubileo è un tempo per dare libertà agli oppressi e a tutti coloro che sono incatenati nei ceppi delle varie forme di schiavitù moderna, tra cui la tratta delle persone e il lavoro minorile.

L鈥檌nvito del Papa è a ritrovare la capacità di contemplare il Creato, imparando dai fratelli indigeni 鈥渃he vivono in armonia con la terra e con le sue molteplici forme di vita鈥�.

Il bivio della pandemia

鈥淟e foreste si dissolvono, il suolo è eroso, i campi spariscono, i deserti avanzano, i mari - si legge nel Messaggio di Francesco - diventano acidi e le tempeste si intensificano: la creazione geme!鈥�. Il Giubileo è anche il tempo del riposo per la Terra, come quello vissuto nel corso della pandemia che 鈥渃i ha portati in qualche modo a riscoprire stili di vita più semplici e sostenibili鈥�. Ci ha indotto a guardare il Creato che mutava senza l鈥檃zione umana e da qui si può ripensare un nuovo stile di vita:

La pandemia ci ha condotti a un bivio. Dobbiamo esaminare le nostre abitudini nell鈥檜so dell鈥檈nergia, nei consumi, nei trasporti e nell鈥檃limentazione. Dobbiamo togliere dalle nostre economie aspetti non essenziali e nocivi, e dare vita a modalità fruttuose di commercio, produzione e trasporto dei beni.

Cancellare il debito

Sono indicazioni pratiche quelle che suggerisce il Papa, ricordando l鈥檈norme 鈥渄ebito ecologico鈥� dovuto al 鈥渄epredamento鈥� delle risorse e 鈥渁ll鈥檜so eccessivo dello spazio ambientale comune per lo smaltimento dei rifiuti鈥�:

È il tempo di una giustizia riparativa. A tale proposito, rinnovo il mio appello a cancellare il debito dei Paesi più fragili alla luce dei gravi impatti delle crisi sanitarie, sociali ed economiche che devono affrontare a seguito del Covid-19.

Occorre anche vigilare sugli incentivi della ripresa perché siano effettivamente efficaci, 鈥渃on politiche, legislazioni e investimenti incentrati sul bene comune鈥� e con la garanzia del raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Riparare la terra

Francesco mostra preoccupazione per l鈥檈mergenza climatica che stiamo vivendo, esorta quindi a 鈥渓imitare la crescita della temperatura media globale sotto la soglia di 1,5 gradi centigradi, come sancito nell鈥橝ccordo di Parigi sul Clima鈥�, altrimenti si rischia una catastrofe per le comunità più povere del mondo.

Guarda poi alla riduzione delle emissioni in vista del Summit sul Clima di Glasgow, nel Regno Unito (COP 26) e fa suo l鈥檃ppello delle Nazioni Unite perché si salvaguardi il 30% della Terra come habitat protetto entro il 2030, e per arginare l鈥檃llarmante tasso di perdita della biodiversità. 鈥淓sorto la Comunità internazionale - scrive - a collaborare per garantire che il Summit sulla Biodiversità (COP 15) di Kunming, in Cina, costituisca un punto di svolta verso il ristabilimento della Terra come casa dove la vita sia abbondante, secondo la volontà del Creatore鈥�.

Il nuovo colonialismo

Nel cuore di Francesco ci sono le comunità indigene, colpite dallo sfruttamento delle multinazionali che 鈥渁ttraverso la deleteria estrazione di combustibili fossili, minerali, legname e prodotti agroindustriali, fanno nei Paesi meno sviluppati ciò che non possono fare nei Paesi che apportano loro capitale鈥�. Un nuovo tipo di colonialismo: lo aveva definito Giovanni Paolo II:

È necessario consolidare le legislazioni nazionali e internazionali, affinché regolino le attività delle compagnie di estrazione e garantiscano l鈥檃ccesso alla giustizia a quanti sono danneggiati.

Il soffio dello Spirito

Il Giubileo 鈥� sottolinea il Papa 鈥� è un evento gioioso e questo va considerato per guardare con speranza al domani:

Sappiamo che il grido della Terra e dei poveri è divenuto, negli scorsi anni, persino più rumoroso. Al contempo, siamo testimoni di come lo Spirito Santo stia ispirando ovunque individui e comunità a unirsi per ricostruire la casa comune e difendere i più vulnerabili.

Francesco ricorda la mobilitazione di tante persone che dal basso si stanno adoperando per la protezione della Terra e dei poveri. Vede con gioia i giovani e le comunità indigene che cercano risposte alla crisi ecologica, si sofferma sulle iniziative locali e globali nate nell鈥橝nno speciale di anniversario della Laudato Si鈥� che dovrebbero portare 鈥渁 praticare un鈥檈cologia integrale nelle famiglie, nelle parrocchie, nelle diocesi, negli Ordini religiosi, nelle scuole, nelle università, nell鈥檃ssistenza sanitaria, nelle imprese, nelle aziende agricole e in molti altri ambiti鈥�.

Ricordando che il Tempo del Creato è un鈥檌niziativa sempre più ecumenica, il Papa auspica che cresca la consapevolezza di essere parte di un鈥檜nica famiglia umana che abita la casa comune, la casa di Dio, il luogo dove lo Spirito si rinnova.

鈥淚l Giubileo rappresenta un evento gioioso, inaugurato da un suono di tromba che risuona per tutta la terra鈥�. Una musica che esprime la sinfonia dei battiti del creato, un鈥檃rmonia che è frutto dell鈥檃more per Dio creatore.