"Come Gesù Cristo, costretti a fuggire′′
Emanuela Campanile - Città del Vaticano
Con quella sua particolare attenzione verso i più vulnerabili, la Chiesa celebra dal 1914 la Giornata Mondiale dei Migranti e dei Rifugiati. Da 106 anni, il WDMR cade l’ultima domenica di settembre che quest’anno coincide con il 27 del mese. “Costretto come Gesù Cristo a fuggire′′ è il tema scelto da Papa Francesco per il suo dedicato all'edizione di questo 2020 e centrato sulla realtà degli sfollati interni.
"Le paure e i pregiudizi, tanti pregiudizi, ci fanno mantenere le distanze dagli altri - ribadisce ancora il Pontefice nel video di oggi - e spesso ci impediscono di “farci prossimi” a loro e di servirli con amore.
In ricordo della fuga in Egitto
Il messaggio per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato si conclude con una preghiera suggerita dall’esempio di San Giuseppe, costretto a fuggire in Egitto per salvare il Bambino:
Padre, Tu hai affidato a San Giuseppe ciò che avevi di più prezioso: il Bambino Gesù e sua madre, per proteggerli dai pericoli e dalle minacce dei malvagi. Concedi anche a noi di sperimentare la sua protezione e il suo aiuto. Lui, che ha provato la sofferenza di chi fugge a causa dell’odio dei potenti, fa’ che possa confortare e proteggere tutti quei fratelli e quelle sorelle che, spinti dalle guerre, dalla povertà e dalle necessità, lasciano la loro casa e la loro terra per mettersi in cammino come profughi verso luoghi più sicuri…
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui