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Francesco incoraggia la collaborazione internazionale per sconfiggere il virus

Nei saluti seguiti al Regina Coeli, Francesco ricorda l'odierna Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Rivolge il suo pensiero ai malati di Covid, a chi li assiste e accoglie la proposta dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana di una giornata di preghiera e digiuno dei fedeli di tutte le religioni per implorare Dio a superare la pandemia di coronavirus

Emanuela Campanile - Città del Vaticano

Con la preghiera e attraverso la preghiera si percorrono i sentieri della propria vocazione sacerdotale e di consacrati. Ma "L’esistenza cristiana - spiega Francesco al termine del Regina Coeli - è tutta e sempre risposta alla chiamata di Dio, in qualunque stato di vita". L'odierna Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni riporta alla mente, prosegue il Papa, le parole di Gesù riguardo al tanto lavoro che il Campo del Regno di Dio esige e alla necessità di pregare il Padre perchè mandi operai. Da qui, l'invito del Pontefice:

Sacerdozio e vita consacrata esigono coraggio e perseveranza; e senza la preghiera non si va avanti su questa strada. Invito tutti a invocare dal Signore il dono di buoni operai per il suo Regno, col cuore e le mani disponibili al suo amore.

Collaborazione internazionale e cure per tutti

Ancora una volta, Francesco non manca di rivolgere il proprio pensiero ai malati di Covid, a coloro che li assistono e a chi soffre a causa della pandemia. "Importante, dunque, "mettere insieme le capacità scientifiche in modo trasparente e disinteressato" per superare "la grave crisi":

Desidero, nello stesso tempo, appoggiare e incoraggiare la collaborazione internazionale che si sta attivando con varie iniziative, per rispondere in modo adeguato ed efficace alla grave crisi che stiamo vivendo. Importante, infatti, mettere insieme le capacità scientifiche, in modo trasparente e disinteressato, per trovare vaccini e trattamenti e garantire l’accesso universale alle tecnologie essenziali che permettano ad ogni persona contagiata, in ogni parte del mondo, di ricevere le necessarie cure sanitarie.

Il sì di Francesco alla proposta del Comitato per la Fratellanza

"E poiché la preghiera è un valore universale", conclude Francesco, "ho accolto la proposta dell’Alto Comitato per la Fratellanza Umana affinché il prossimo 14 maggio i credenti di tutte le religioni si uniscano spiritualmente in una giornata di preghiera e digiuno, e oper di carità per implorare Dio di aiutare l’umanità a superare la pandemia di coronavirus". 

Il grazie ai bambini dell'Associazione Meter

Lo sguardo del Papa, arriva anche all’Associazione “Meter”, promotrice della Giornata nazionale per i bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e dell’indifferenza. Ai Bambini della Onlus fondata da don Di Noto, il grazie di Francesco:

Incoraggio i responsabili e gli operatori a proseguire la loro azione di prevenzione e di sensibilizzazione delle coscienze al fianco delle varie agenzie educative. E ringrazio i bambini dell’Associazione che mi hanno inviato un collage con centinaia di margherite colorate da loro. Grazie.

Viaggiare spiritualmente

Maggio, mese mariano per eccellenza, solitamente periodo di pellegrinaggi nei Santuari dedicati alla Madonna, e che quest'anno non si potranno raggiungere per le limitaizoni dovute all'emergenza sanitaria. Ecco che Francesco incoraggia ugualmente una visita in questi luoghi, ma spiritualmente:

Quest’anno, a causa della situazione sanitaria, ci rechiamo spiritualmente in questi luoghi di fede e di devozione, per deporre nel cuore della Vergine Santa le nostre preoccupazioni, le attese e i progetti per il futuro. 

Al termine, il Papa si è affacciato dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico per impartire la benedizione, alla città e al mondo.

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03 maggio 2020, 12:15