Francesco: segliere una strada mondana non porta ad essere discepoli di Gesù
Giada Aquilino - Città del Vaticano
Anche nella Chiesa, non c’è umiltà senza umiliazione. Lo ha detto stamani il Papa alla Messa a Santa Marta, commentando l’odierno Vangelo di Marco. Non aver “paura delle umiliazioniâ€, chiediamo al Signore di inviarcene “qualcuna†in modo da “renderci umili†ed “imitare meglio†Gesù, ha raccomandato.
Quando cerchiamo di farci vedere, nella Chiesa, nella comunità, per avere una carica o un’altra cosa, quella è la strada del mondo, è una strada mondana, non è la strada di Gesù. E anche ai pastori può accadere questa tentazione di arrampicamento: “Questa è un’ingiustizia, questa è un’umiliazione, non posso tollerarlaâ€. Ma se un pastore non segue questa strada, non è discepolo di Gesù: è un arrampicatore con la veste talare. Non c’è umiltà senza umiliazione.
Come indicato nelle Beatitudini, ha ricordato dunque Francesco, il cammino da seguire per i cristiani è quello dell’umiltà.
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