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Giada Aquilino 鈥� Città del Vaticano

Essere liberi attraverso l鈥檕bbedienza a Dio, la docilità alla Parola del Signore, che 鈥�è sempre novità鈥�. Così il Papa nell'omelia della Messa di questa mattina a Casa Santa Marta. Riflettendo sulla Prima Lettura, Francesco si sofferma sul rifiuto 鈥渄a parte di Dio鈥� di Saul come re, 鈥減rofezia鈥� affidata a Samuele. Il 鈥減eccato di Saul鈥�, spiega il Pontefice, fu la 鈥渕ancanza di docilità鈥� alla Parola di Dio, pensando che la propria 鈥渋nterpretazione鈥� della stessa fosse 鈥減iù giusta鈥�. Il peccato, prosegue, sta proprio in 鈥渜uel preferire鈥� ciò che si pensa e non ciò che 鈥渃omanda il Signore鈥�.

Tante volte noi preferiamo le nostre interpretazioni del Vangelo o della Parola del Signore al Vangelo e alla Parola del Signore. Per esempio, quando cadiamo nelle casistiche, nelle casistiche morali. Questa non è la volontà del Signore. La volontà del Signore è chiara, la fa vedere con i comandamenti nella Bibbia, e te la fa vedere con lo Spirito Santo dentro il tuo cuore. Ma quando io sono ostinato e trasformo la Parola del Signore in ideologia, sono un idolatra, non sono docile.

Essere un 鈥渂uon cristiano鈥� significa allora ascoltare ciò che il Signore dice su giustizia, carità, perdono, misericordia e soprattutto 鈥渆ssere liberi鈥� attraverso la 鈥渇iducia鈥� in Dio.