蜜桃交友

Debora Donnini 鈥� Città del Vaticano

Per essere fedeli alla missione ricevuta, i vescovi sono chiamati a 鈥渞avvivare鈥� il dono di Dio, quel fuoco d鈥檃more bruciante per Dio e per i fratelli. Non il fuoco che divora popoli e culture, ma che riscalda e sa discernere. Con prudenza, che non è timidezza, è una virtù cristiana e di governo mentre qualcuno pensa che sia la virtù 鈥渄ogana鈥� che ferma tutto per non sbagliare. Usa quest鈥檌mmagine Papa Francesco, dalla forte impronta missionaria della Messa che apre . Si avverte il raccoglimento della gente nella Basilica vaticana: oltre a tanti padri sinodali, numerosi rappresentanti delle popolazioni di questa porzione di mondo, che sarà al centro del 鈥渃amminare insieme鈥� della Chiesa fino al 27 ottobre. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Slancio missionario, non preoccupazione per status quo

L鈥檕melia di Papa Francesco va quindi alla radice del senso della missione dei vescovi: aver ricevuto 鈥渦n dono per essere doni鈥�, non 鈥渇irmato un accordo鈥� o un contratto; aver ricevuto 鈥渕ani sul capo鈥� per essere 鈥渁lzate鈥� verso il Signore e 鈥減rotese鈥� verso i fratelli. Un fuoco che svanisce se prevale il 鈥渟i è fatto sempre così鈥�, che rischia di essere soffocato dalla preoccupazione di difendere lo 鈥渟tatus quo鈥�. 鈥淚n nessun modo la Chiesa può limitarsi ad una pastorale di mantenimento, per coloro che già conoscono il Vangelo鈥�, avverte richiamandosi a Benedetto XVI: serve slancio missionario. La Chiesa, aggiunge a braccio, 鈥渟empre è in cammino鈥�, 鈥渕ai chiusa in sé stessa鈥�. Gesù, infatti, non è venuto a portare la brezza della sera, ma il fuoco sulla terra:

Allora ravvivare il dono nel fuoco dello Spirito è il contrario di lasciar andare avanti le cose senza far nulla. Ed essere fedeli alla novità dello Spirito è una grazia che dobbiamo chiedere nella preghiera. Egli, che fa nuove tutte le cose, ci doni la sua prudenza audace; ispiri il nostro Sinodo a rinnovare i cammini per la Chiesa in Amazzonia, perché non si spenga il fuoco della missione.

Dio ci preservi da avidità dei nuovi colonialismi

Il fuoco di Dio brucia ma non consuma come nel roveto ardente, sottolinea ancora il Papa, mettendo in guardia dal fuoco del mondo:

Quando senza amore e senza rispetto si divorano popoli e culture, non è il fuoco di Dio, ma è il fuoco del mondo. Eppure quante volte il dono di Dio non è stato offerto ma imposto, quante volte c鈥�è stata colonizzazione anziché evangelizzazione! Dio ci preservi dall鈥檃vidità dei nuovi colonialismi. Il fuoco appiccato da interessi che distruggono, come quello che recentemente ha devastato l鈥橝mazzonia, non è quello del Vangelo. 

Il fuoco divoratore divampa quando si bruciano diversità per omologare

Il fuoco di Dio 鈥渞accoglie in unità鈥�, mentre 鈥渋l fuoco divoratore鈥� divampa 鈥渜uando si vogliono portare avanti solo le proprie idee, fare il proprio gruppo, bruciare le diversità per omologare tutto鈥�. La prima esortazione del Papa è, quindi, a ravviare il dono di Dio, riprendendo quello che San Paolo dice a Timoteo e il significato del verbo 鈥渞avviare鈥� in greco, che letteralmente significa 鈥渄are vita ad un fuoco鈥�. Se ci si appropria di questo dono, da Pastori si diventa 鈥渇unzionari鈥� e si finisce per servire sé stessi e 鈥渟ervirci della Chiesa鈥�, sparisce la gratuità mentre il Vangelo odierno parla di 鈥渟ervi inutili鈥� cioè 鈥渟ervi senza utile鈥�, che non si danno da fare per raggiungere un guadagno proprio ma la cui la gioia è nel servire, come ha fatto Cristo.

Annunciare il Vangelo è amare fino al martirio

San Paolo rivolge, poi, un鈥檜ltima esortazione a soffrire per il Vangelo. 鈥淟鈥檃nnuncio del Vangelo è il criterio principe per la vita della Chiesa鈥�, rimarca il Papa:

Annunciare il Vangelo è vivere l鈥檕fferta, è testimoniare fino in fondo, è farsi tutto per tutti, è amare fino al martirio. Ringrazio Dio, perché nel Collegio Cardinalizio ci sono alcuni fratelli cardiali martiri, che hanno saggiato, nella vita, la croce del martirio. Infatti, sottolinea l鈥橝postolo, si serve il Vangelo non con la potenza del mondo, ma con la sola forza di Dio: restando sempre nell鈥檃more umile, credendo che l鈥檜nico modo per possedere davvero la vita è perderla per amore.

Camminiamo insieme a chi ha dato la vita in Amazzonia

E鈥� al cuore squarciato di Gesù Crocifisso che bisogna volgere lo sguardo, sentendosi chiamati, tutti, a dare la vita:  

Tanti fratelli e sorelle in Amazzonia portano croci pesanti e attendono la consolazione liberante del Vangelo, la carezza d鈥檃more della Chiesa. Tanti fratelli e sorelle in Amazzonia hanno versato la loro vita. Permettetemi di ripetere le parole del nostro amato cardinale Hummes, che quando arriva in quelle piccole città dell鈥橝mazzonia, va nei cimiteri a cercare la tomba dei missionari. Un gesto della Chiesa per coloro che hanno versato la vita in Amazzonia. E poi, con un po鈥� di furbizia, dice al Papa: 鈥淣on si dimentichi di loro! Meritano di essere canonizzati鈥�. Per loro, per questi che stanno dando la vita adesso, per quelli che hanno versato la propria vita, con loro, camminiamo insieme.