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Giappone: i cattolici vietnamiti aspettano con gioia Papa Francesco

Cresce l'attesa per il viaggio apostolico di Papa Francesco in Giappone e in Thailandia e in Giappone, in programma dal 19 al 26 novembre prossimi

An Duyen - Città del Vaticano

I cattolici dell'Asia attendono il Papa che dal 19 al 26 novembre visiterà le comunità di Thailandia e Giappone. Nel Paese nipponico, secondo statistiche del 2018, i fedeli cattolici sono 444.893, lo 0,3 per cento della popolazione. In alcune diocesi, i fedeli stranieri sono più numerosi di quelli giapponesi. Per questo,  sottolinea padre Giuseppe Dinh Thanh Nha, gesuita responsabile della gioventù vietnamita in Giappone, si usa l’espressione “La Chiesa in Giappone” e non “Chiesa giapponese”. Gli immigrati cattolici, spiega il religioso, non hanno ancora voce nelle attività della Chiesa locale. Nella maggioranza dei casi, la comunità degli stranieri non è integrata. In questi ultimi anni, tuttavia, la Messa celebrata in diverse lingue è diventata un ponte di comunicazione tra i giapponesi e gli stranieri che vivono nel Paese.

Cattolici vietnamiti in Giappone

La comunità cattolica in Giappone comprende in gran parte rifugiati delle boat people, gli altri sono studenti o studenti-lavoratori. Ci sono inoltre 90 gruppi di giovani cattolici vietnamiti che stanno portando una nuova ventata nella Chiesa locale. A maggio dello scorso anno, più di 30 gruppi hanno partecipato al raduno dei giovani cattolici vietnamiti incentrato sul tema “Irradiare la Fede”. Padre Nha riferisce di avere ricevuto centinaia di adesioni da parte di giovani da quando la notizia della visita del Papa in Giappone è stata resa ufficiale. Questo rivela la grande aspettativa dei cattolici vietnamiti nel Paese. I 50mila posti nello stadio di Tokyo sono insufficienti rispetto alle richieste pervenute. Per questo motivo, il Comitato degli organizzatori ha dovuto sorteggiare i nomi dei partecipanti. E non è stato possibile consentire la partecipazione a quanti non vivono in Giappone. Ci si registra sul sito .

Una visita pastorale che risveglia la vita

Andare in Giappone è il desiderio di Papa Francesco. Da giovane aveva espresso il desiderio di recarsi in questo Paese come missionario. Il Papa visiterà Tokyo, dove incontrerà l’imperatore e il primo ministro Shinzo Abe. Poi si recherà a Nagasaki e a Hiroshima, le due città distrutte dalle bombe atomiche sganciate durante la seconda guerra mondale. Sono molteplici le sfide che la Chiesa affronta in Giappone. Tra queste la laicizzazione, il problema dell’immigrazione e dell’ecologia. Il motto della visita è: "Protect all life".

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28 ottobre 2019, 13:30