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Francesco: l'assistenza sanitaria se animata dall'amore fa bene alla vita

Ricevendo in udienza i membri delle rete sanitaria Somos Community Care che a New York assiste e cura chi vive ai margini della società, Francesco ne sottolinea il coinvolgimento e l'impegno fatto di prossimità e condivisione, fattori indispensabili di quella "cultura dell'incontro" da incoraggiare contro la diffusa "globalizzazione dell'indifferenza"

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano

Una "missione a servizio della fragilità umana" che il Papa benedice e affida alla protezione della Vergine Maria. E' quella che quotidianamente svolgono migliaia di medici e operatori sanitari della rete Somos Community Care nello Stato di New York , a Roma in questi giorni per partecipare al Simposio sul tema "La famiglia immigrata e le sue esigenze". Si tratta di una grande rete multiculturale e multilingue che si mette a servizio di chi nella società è scartato, è posto ai margini in condizioni di povertà e di disagio. (Ascolta il servizio con a voce del Papa)

Cura è empatia, condivisione, vicinanza

Nel che il Papa, parlando in spagnolo, rivolge loro, c'è innanzi tutto la personale gratitudine per la capacità di ciascun membro della Rete di "diffondere la cultura dell'incontro" che non "scarta" nè "etichetta" nessuno, afferma Francesco- citando quanto scritto nel di quest'anno - anzi, considera tutti "necessari per far trasparire il Volto del Signore":

Su organización se distingue por la relación de empatía y de confianza que consigue instaurar ...
La vostra organizzazione si distingue per l’approccio empatico e di fiducia che riesce a instaurare con i malati e le loro famiglie, attraverso la condivisione della loro vita e avvicinandosi alla loro cultura e lingua, allo scopo di favorire il rapporto umano. È lodevole il vostro coinvolgimento personale con coloro che assistite. Si tratta di un atteggiamento da incoraggiare in una società che tende a sviluppare al proprio interno un accentuato individualismo che, unito alla mentalità utilitaristica, produce la globalizzazione dell’indifferenza. 

Assistenza sanitaria:diritto ancora precluso a molti 

Il "servizio integrato di medici e operatori" che previene, cura e riabilita i pazienti nella grande rete della Somos Community Care, realizza quella che Francesco chiama "solidarietà con i malati", un "vero tesoro", un "segno distintivo di un servizio che mette al centro la persona e i suoi bisogni. Oggi invece la realtà dell'assistenza sanitaria nel mondo va in un'altra direzione, fa notare il Papa:

Hoy, la asistencia sanitaria está reconocida como un derecho humano, universal y como una dimensión esencial ...
Oggi, l’assistenza sanitaria è riconosciuta come un diritto umano universale e come una dimensione essenziale dello sviluppo umano integrale. Tuttavia, a livello mondiale, rimane ancora un diritto garantito a pochi e precluso a molti. Ed è anche da notare che, spesso, laddove l’assistenza al malato è garantita, essa è dominata dal tecnicismo, che finisce per prevalere sulla persona, snaturando il senso ultimo della cura.

Serve il "cuore umano" nelle prestazioni sanitarie

E' invece la dimensione dell'amore, come il Papa mette in luce, a dover caratterizzare l'impegno dell'assistenza sanitaria, impegno che richiede dedizione e non solo tecnica, perchè solo attraverso questa via si può parlare di "bene comune" e di "cultura della cura":

Aun cuando no todas las intervenciones médicas producen la curación física, la asistencia sanitaria prestada con un corazón humano tendrá siempre...
Anche se non tutti gli interventi medici si tradurranno in guarigione fisica, l’assistenza sanitaria prestata con un cuore umano avrà sempre la capacità di fare bene alla vita, nello spirito e nel corpo. Per questo, l’impegno di ogni operatore sanitario accanto al malato trova la sua espressione più matura e anche più efficace quando è animato dall’amore. E questo stile, a partire dai gesti quotidiani, consente alla cultura della cura di fiorire come elemento essenziale del bene comune. 

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Il Papa e la delegazione della Rete Somos Community Care
20 settembre 2019, 13:30