蜜桃交友

Alessandro De Carolis 鈥� Città del Vaticano

鈥淥nore a voi, uomini artefici della grande impresa spaziale!鈥� La misura che ne distingue i gesti e la compostezza del ruolo lo trattengono dal lasciarsi andare ad atteggiamenti più disinvolti, che invece animano altri salotti in quello stesso istante e fanno esplodere di urla e abbracci il Centro controllo di Houston, negli Stati Uniti. Ma certamente esulta Paolo VI, come i tecnici della Nasa, come milioni di spettatori davanti al bianco e nero dei teleschermi. La notizia giunta dal Mare della Tranquillità genera un oceano di entusiasmi. The Eagle has landed, 鈥淟鈥橝quila è atterrata鈥�, annuncia con ovattata professionalità la voce che arriva dalle colonne d鈥橢rcole del silenzio lunare. 鈥淗a toccato!鈥� echeggia dall鈥橧talia il giornalista Rai Tito Stagno, che ha raccontato live lo scandire dei metri che separavano il LEM dalla polvere del satellite. E lui, che lega l鈥橝utore degli abissi agli uomini che fecero l鈥檌mpresa di valicarli. 鈥淥nore a tutti coloro che hanno reso possibile l鈥檃udacissimo volo!鈥� ()

Benigna burocrazia

Audace lo era certamente Neil Armstrong, che prima di diventare astronauta era stato pilota di guerra in Corea e poi collaudatore di velivoli sperimentali, scampando con abilità e fortuna a molti incidenti causati da apparecchi strutturalmente incompiuti. Insomma, aveva l鈥檌ntelligenza giusta, Neil, per testare macchine più ambiziose e per questo, quando nel 鈥�61 la Nasa lancia il 鈥淧rogramma Apollo鈥�, si candida con molta eccitazione. Ma la Luna non avrebbe conosciuto l鈥檌mpronta del suo piccolo grande passo, e la storia oggi non lo celebrerebbe, se non fosse per una mano furtiva e amica. Quando Armstrong invia la documentazione alla Nasa, il primo giugno 鈥�62, i termini per la presentazione sono scaduti da una settimana. Solo l鈥檕cchio attento di un collega 鈥� che vede il fascicolo e lo infila in mezzo agli altri giunti in tempo 鈥� permetterà al giovanotto dell鈥橭hio di diventare 鈥淭he first man on the moon鈥� ("Il primo uomo sulla luna").

Comunque primo

Si dice che la storia non ricordi mai o quasi quelli arrivati secondi, ma in fondo dipende secondi dove. Edward Buzz Aldrin è l鈥檈ccezione da manuale. Originario del New Jersey e coetaneo di Armstrong, Aldrin è il secondo uomo a fare l鈥檌mpossibile, 19 minuti dopo il suo comandante. Ma molto più del 鈥減rimo uomo鈥�, è lui 鈥� il secondo 鈥� a incarnare l鈥檌cona del 鈥渕oonwalker鈥�. In quasi tutti gli scatti che conserviamo e che documentano la prima passeggiata lunare, è Aldrin l鈥檌mmortalato, dentro la sua tuta immacolata e il casco lucente che spiccano nitidissimi contro il fondale nero dello spazio. Questo perché, ricorderanno entrambi, il minuzioso addestramento non aveva previsto chi dovesse fare le foto e andò che lassù la fotocamera fosse in mano soprattutto ad Armstrong (il quale peraltro un giorno commentò con grazia: 鈥淗o sempre detto che Buzz era il più fotogenico dell'equipaggio鈥�). Così come non meno intenso dell鈥檈pico 鈥淭hat鈥檚 a small step for a man, a giant leap for mankind鈥� di Armstrong  ("E' un piccolo passo per un uomo, un salto gigante per l'umanità") è il commento che Aldrin riserva allo scenario che ha davanti, dopo averlo contemplato in silenzio per un po鈥�: 鈥淢agnificent desolation鈥�. ("Magnifica desolazione")

Americano a Roma

Non era in lizza per scendere la scaletta dalla Terra alla Luna, ma essere messo fuori gioco da un disco che non sia volante può essere piuttosto frustrante per un astronauta.  È quello che accade a Michael Collins quando, l鈥檃nno prima della grande missione, perde il posto di pilota sull鈥橝pollo 8 per un鈥檈rnia del disco, una piccola menomazione per una persona qualsiasi ma un grande handicap per un uomo delle stelle. Collins 鈥� 39.enne come gli altri due e nato a Roma perché nel 鈥�30 il papà era di stanza all鈥檃mbasciata in Italia 鈥� è però il migliore sul funzionamento del Columbia, la capsula destinata a orbitare attorno alla Luna in attesa del ritorno del LEM. E anche senza la ribalta tra i crateri grigi, Collins colleziona pure record in orbita. Lui è il 鈥渢erzo鈥� del gruppo degli immortali ma sarà il primo uomo a trovarsi in condizioni di 鈥減iù lontano dalla Terra鈥�, una sorta di Adamo in volo attorno a un Eden che non può toccare.

Pensieri sull'impensabile

Tra la Luna e i falò dell鈥檈saltazione collettiva, l鈥檕dissea nello spazio riprende la strada di casa quello stesso 21 luglio. La notte prima dello splashdown nel Pacifico, il 23, una diretta televisiva permette ai tre esploratori lunari di abbandonare per qualche istante la prosa monocorde delle procedure di volo per raccontare qualcosa dell鈥檌neffabile appena vissuto. Tre modi diversi di dire grazie. Per Collins tutto è stato possibile 鈥渟olo attraverso il sangue, il sudore e le lacrime di un numero di persone鈥�. Armstrong arriva a ringraziare perfino la tuta spaziale e lo zaino, 鈥渓a nostra piccola astronave sulla superficie lunare鈥�. Aldrin appare il più introspettivo, ancora rapito dalla fascinazione di aver superato una soglia impensabile. Personalmente, dice, 鈥渕i viene in mente un versetto dei Salmi. 鈥楺uando considero i cieli, l'opera delle tue dita, la luna e le stelle, che hai ordinato, che cos'è l'uomo che ti ricordi di lui?鈥欌��. Una preghiera che sembra librarsi anch鈥檈ssa in assenza di gravità verso il suo Destinatario, portando con sé l鈥檈co di quella di Paolo VI: 鈥淥nore, saluto e benedizione a voi, conquistatori della Luna, pallida luce delle nostre notti e dei nostri sogni! Portate ad essa, con la vostra viva presenza, la voce dello spirito, l鈥檌nno a Dio, nostro Creatore e nostro Padre鈥�.

Si ringraziano le Teche Rai per la gentile concessione del video di Papa Paolo VI.