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La parrocchia di Santa Maria Consolatrice a Roma La parrocchia di Santa Maria Consolatrice a Roma  

Il Papa a Casal Bertone per la celebrazione del Corpus Domini

Domani pomeriggio, Papa Francesco celebrerà la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, nel quartiere romano di Casal Bertone. Lo scorso anno si recò ad Ostia. Intervista al parroco don Luigi Lani

Fabio Colagrande – Città del Vaticano

Alle 18 di domani pomeriggio, Papa Francesco sarà nel quartiere romano di Casal Bertone per presiedere la celebrazione eucaristica, nella solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, sul sagrato della parrocchia di Santa Maria Consolatrice. Al termine della Messa si svolgerà la processione con il Santissimo Sacramento nelle strade della zona, che sarà guidata dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Francesco è il quarto Papa che va nella parrocchia di Casal Bertone, prima di lui Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, che ne era cardinale titolare. Giovedì scorso, l’intera giornata, è stata dedicata all’adorazione eucaristica: un modo per prepararsi al meglio in vista dell’arrivo del Papa. La parrocchia romana è legata alla storia dei bombardamenti sulla Capitale durante la seconda Guerra mondiale, radicata nella fede e in un quartiere dove oggi ci sono molti anziani e un forte senso di appartenenza. Così il parroco don Luigi Lani,, descrive la chiesa parrocchiale di Casal Bertone che Papa Francesco ha scelto per la celebrazione della solennità del Corpus Domini di domani. Ascoltiamo don Luigi ai microfoni di Radio Vatican Italia

R. – Bè, c’è tanta gioia, tanta emozione, tanta gratitudine: questa parrocchia è una parrocchia fortunata perché questo è il quarto Papa che accogliamo in 75 anni di storia. Questa visita del Papa apre i festeggiamenti dei 75 anni di vita della parrocchia. C’è tanta gioia, tanta gratitudine, tanta attesa.

Cosa ci racconta, allora, della storia di questa parrocchia romana?

R. – Bè, questa parrocchia romana nasce dopo il bombardamento di San Lorenzo: gli sfollati di San Lorenzo si riversarono qui, perché noi siamo esattamente dietro alla zona del Verano: qui c’era un’unica parrocchia che era, appunto, la parrocchia di San Lorenzo in Verano tenuta dai frati francescani. Quindi, la parrocchia iniziò a vivere dopo il bombardamento del ’44: iniziò in un negozio vicino alla piazza, poi iniziò l’edificazione del tempio … Tullio Rossi è l’architetto che ha costruito questa chiesa. Questa parrocchia è stata fortunata perché ha avuto quattro parroci storici romani fino al 2006; poi dal 2006 si sono succeduti altri parroci. Ha avuto figure storiche come mons. Maccari, il cardinale Canestri, mons. Appignanesi e poi mons. Pompili. Quindi, una parrocchia molto radicata nella fede. Ha avuto la visita di Paolo VI nel ’64, di Giovanni Paolo II nel 1995, di Benedetto – fu la sua prima visita a una parrocchia romana – nel 2005 e oggi attendiamo Papa Francesco.

Siamo tra il Tiburtino e il Pigneto, come ci ricordava, vicino anche a San Lorenzo fuori le Mura; che tipo di persone frequentano la sua parrocchia, in che fasce sociali si collocano?

R. – La caratteristica, penso – io sono romano – la caratteristica è un po’ unica, perché c’è una forte residenzialità: qui ci sono generazioni che vivono insieme. Nonni, genitori, nipoti; ci sono persone che non si sono mai spostate da Casal Bertone. Molte famiglie giovani desiderano rimanere qui, a Casal Bertone. Il ceto è un ceto medio, impiegatizio, molti insegnanti, avvocati, commercialisti e c’è un gruppo nutrito ormai di persone anziane – in maggior parte sono persone vedove o vedovi, e c’è un buon centro anziani del quartiere che fa una bellissima animazione, anche culturale, ricreativa e ludica con cui la parrocchia collabora da tantissimi anni. Quindi, direi che è un quartiere, un “paese” dove ci si conosce, dove c’è una forte radicalità, una forte appartenenza, una forte residenzialità che permette legami molto belli. E poi, la piazza qui è veramente la piazza del quartiere, un punto di incontro, crocevia di amicizie, crocevia di relazioni, di appuntamenti. Quindi …

… uno di quei tanti piccoli “paesi” che sono dentro Roma …

R. – Esatto.

E come lei e i suoi collaboratori state annunciando questa buona notizia? Come state spiegando la visita del Papa?

R. – Una volta che la notizia è diventata certa – perché in questi mesi c’è stata un po’ di fibrillazione – ho dato l’annuncio il giorno della Domenica delle Palme, della Passione, quando ho celebrato in piazza: al termine ho dato questo bell’annuncio e c’è stato un fragoroso applauso e un’accoglienza alla notizia molto, molto bella.

Si fermerà il traffico, domani sera …

R. – Eh sì … Ripeto, Casal Bertone in questo è un po’ un unico, perché qui si viene, a Casal Bertone, non è che si passa per andare in altri quartieri, in altre zone. Quindi questo è proprio un unicum: è chiuso, il quartiere. Quindi, una volta chiusa Via Prenestina, Largo Preneste e Piazzale Prenestino qui siamo un po’ un’isola felice …

Ascolta l'intervista a don Lani

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22 giugno 2019, 11:33