蜜桃交友

Alessandro Di Bussolo 鈥� Città del Vaticano

La carità non è 鈥渦na sterile prestazione鈥� o 鈥渦n semplice obolo鈥� per mettere a tacere la nostra coscienza, ma è 鈥渓鈥檃bbraccio di Dio ad ogni uomo, in particolare agli ultimi e ai sofferenti鈥�. Non è 鈥減illola calmante鈥� per le nostre coscienze, ma deve 鈥渃oinvolgere cuore, anima e tutto il nostro essere鈥�, perché 鈥�è condivisione鈥�, è 鈥渧ivere con i poveri e per i poveri鈥�. Non si può parlare di Carità e vivere nel lusso, oppure organizzare 鈥淔orum sulla Carità sprecando inutilmente tanto denaro鈥�, dato che la Carità non è 鈥渦n pio sentimento鈥�, ma 鈥�è l'incontro esperienziale con Cristo鈥�. L鈥檜dienza con i 400 partecipanti alla XXI assemblea di Caritas Internationalis, di fare chiarezza sulla parola Carità.

Un servizio, tre parole: carità, sviluppo integrale, comunione

Parlando a chi sta partecipando all鈥檃ssemblea della Confederazione della Caritas di tutto il mondo, impegnate a 鈥渃ondividere la missione stessa della Chiesa nel servizio della carità鈥�, fino al 28 maggio all鈥橦otel Ergife di Roma, il Papa si sofferma sulle parole 鈥渃arità, sviluppo integrale e comunione鈥�. 鈥淟a carità 鈥� spiega - non è una sterile prestazione oppure un semplice obolo da devolvere per mettere a tacere la nostra coscienza鈥�. Perché la carità 鈥渉a la sua origine e la sua essenza in Dio stesso鈥�, 鈥�è l鈥檃bbraccio di Dio nostro Padre ad ogni uomo, in modo particolare agli ultimi e ai sofferenti鈥�, che 鈥渙ccupano nel suo cuore un posto preferenziale鈥�.

Se guardassimo alla carità come a una prestazione, la Chiesa diventerebbe un鈥檃genzia umanitaria e il servizio della carità un suo 鈥渞eparto logistico鈥�. Ma la Chiesa non è nulla di tutto questo, è qualcosa di diverso e di molto più grande: è, in Cristo, il segno e lo strumento dell鈥檃more di Dio per l鈥檜manità e per tutto il creato, nostra casa comune.

Lo sviluppo integrale è anche attenzione spirituale

Parlando di sviluppo integrale, Francesco ricorda che la visione dell鈥檜omo 鈥渘on può ridursi a un solo aspetto ma coinvolge tutto l鈥檈ssere umano in quanto figlio di Dio, creato a sua immagine鈥�. I poveri, spiega, 鈥渟ono anzitutto persone鈥�, nei loro volti si nasconde 鈥渜uello di Cristo鈥�, perché 鈥渟ono sua carne, segni del suo corpo crocifisso鈥�, e noi 鈥渁bbiamo il dovere di raggiungerli anche nelle periferie più estreme鈥� con 鈥渓a delicatezza e la tenerezza della Madre Chiesa鈥�.

Dobbiamo puntare alla promozione di tutto l鈥檜omo e di tutti gli uomini affinché siano autori e protagonisti del proprio progresso. Il servizio della carità deve, pertanto, scegliere la logica dello sviluppo integrale come antidoto alla cultura dello scarto e dell鈥檌ndifferenza. E rivolgendomi a voi, che siete la Caritas, voglio ribadire che 鈥渓a peggiore discriminazione di cui soffrono i poveri è la mancanza di attenzione spirituale鈥�.

La comunione in Cristo sostiene il servizio della carità

Il Pontefice aggiunge una citazione dalla sua esortazione apostolica Evangelii gaudium: 鈥渓鈥檕pzione preferenziale per i poveri deve tradursi principalmente in un鈥檃ttenzione religiosa privilegiata e prioritaria鈥�. La terza parola, prosegue Papa Francesco, è 鈥渃omunione鈥�, che definisce l鈥檈ssenza stessa della Chiesa. La comunione ecclesiale, spiega, 鈥�è la comunione in Cristo e nella Chiesa che anima, accompagna, sostiene il servizio della carità sia nelle comunità stesse sia nelle situazioni di emergenza in tutto il mondo鈥�. Per questo, ricorda il Papa, come Confederazione siete accompagnati, dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, 鈥渕a non siete sotto鈥� precisa. Ed esorta tutti a vivere la Carità, lo Sviluppo Integrale e la Comunione, 鈥渃on lo stile di povertà, di gratuità e di umiltà鈥�.

Perché vivendo con i poveri impariamo a praticare la Carità con lo spirito di povertà, impariamo che la carità è condivisione. In realtà, non solo la Carità che non arriva alla tasca risulta una falsa carità, ma la Carità che non coinvolge il cuore, l'anima e tutto il nostro essere è un'idea di carità ancora non realizzata.

No alla carità come pillola calmante per le nostre coscienze

Francesco invita a fare attenzione 鈥渁 non cadere nella tentazione di vivere una carità ipocrita o ingannatrice, una carità identificata con l'elemosina, con la beneficienza, oppure come 鈥榩illola calmante鈥� per le nostre inquiete coscienze鈥�. Si deve evitare, precisa, 鈥渄i assimilare l'operato della Carità con l'efficacia filantropica o con l'efficienza pianificatrice oppure con l'esagerata ed effervescente organizzazione鈥�.

Essendo la Carità la più ambita delle virtù alla quale l'uomo possa aspirare per poter imitare Dio, risulta scandaloso vedere operatori di Carità che la trasformano in business: parlano tanto della Carità ma vivono nel lusso o nella dissipazione oppure organizzano Forum sulla Carità sprecando inutilmente tanto denaro. Fa molto male constatare che alcuni operatori di Carità si trasformano in funzionari e burocrati. Ecco perché vorrei ribadire che la Carità non è un'idea o un pio sentimento, ma è l'incontro esperienziale con Cristo.

Grazie per quello che fate con e per chi fa fatica

Dio, chiarisce Papa Francesco, 鈥渘on ci chiede di avere verso i poveri un generico amore, affetto, solidarietà, ecc., ma di incontrare in loro Lui stesso, con lo stile di povertà鈥�. E ringrazia i membri di Caritas Internationalis 鈥減er quello che fate con e per tanti fratelli e sorelle che fanno fatica, che sono lasciati ai margini, che sono oppressi dalle schiavitù dei nostri giorni鈥�. Li incoraggia ad andare avanti, 鈥渋n comunione con le comunità ecclesiali a cui appartenete e di cui siete espressione鈥�, e a continuare a dare con gioia il vostro contributo 鈥減erché cresca nel mondo il Regno di Dio, Regno di giustizia, di amore e di pace鈥�.

Il Papa mette la foto del padre Mario nel collage dei migranti

Al termine dell鈥檜dienza, Francesco inserisce la foto di suo padre Mario Bergoglio, partito migrante dal Piemonte nel 1928 per cercare fortuna in Argentina e di sua madre Regina Maria Sivori, figlia di emigrati italiani, nel collage di Stefano Maria Girardi, composto da centinaia di foto di migranti che riproducono il volto di Nadrin, volontaria Caritas in un campo di profughi Rohingya in Bangladesh. Nella sua opera dal titolo "Il futuro è fatto di tutti noi. Condividiamo il viaggio", l'artista ha inserito volti noti del passato e del presente che hanno lasciato il proprio paese, come Albert Einstein e Stan Laurel, lo Stanlio che faceva coppia comica con Ollio, e anch eil nonno del cardinal Tagle, presidente di Caritas Internationalis, costretto ad emigrare dalla Cina alle Filippine.