Macedonia del Nord: i giovani attendono l'incoraggiamento del Papa
Marie Duhamel - Skopje
Tutti aspettano di ascoltare le parole del Papa e sarà un'occasione speciale per noi: così in sintesi a Pope, Fabian diacono croato, ordinato nel seminario di Sarajevo e ora attivo nella parrocchia della cattedrale di Skopje dove - esattamente al Centro pastorale alle spalle dell'edificio - al termine del suo Viaggio apostolico, Francesco terrà oggi pomeriggio un discorso, dopo aver ascoltato musica e diverse testimonianze.
Fabian non manca di tracciare un quadro della situazione delle famiglie e della gioventù nel Paese che ha dato i natali a Madre Teresa, una situazione difficile segnata dalla denatalità e dalla disaffezione alla nazione che spinge le giovani generazioni a cercare lavoro e una vita migliore nel cuore dell'Europa, specie in Germania. Ecco perchè sono proprio i giovani a sperare di più dalle parole del Pontefice:
R. – Tra i giovani c’è una grande allegria per questo evento, si stanno preparando ormai da 3, 4 mesi. Siamo pochi qui, siamo pochi giovani però vediamo questo con un grande entusiasmo, non solo tra i cattolici ma pure tra i giovani ortodossi.
Avete l’occasione di incontrarvi tra diverse comunità: ortodossi, cattolici e musulmani?
R. – Direi che è un momento speciale, è un’opportunità speciale perché qui la gente è aperta su un livello superficiale, però poi quando si va un po’ più in profondità si vede che ci sono molte ferite nella storia del Paese per le guerre che ci sono state negli ultimi anni e allora è un po’ difficile avvicinarsi alla gente di un’altra religione e provenienza.
In questo contesto cosa aspettate dal Papa, che tipo di parola, che tipo di messaggio?
R. – Un incoraggiamento per il nostro servizio qui, per noi, per i cattolici venuti qui dagli altri Paesi. E’ una terra di missione perché è molto difficile qui evangelizzare per le ferite... È un incoraggiamento per i giovani e per tutta la gente.
Qual è la situazione della gioventù?
R. - Un po’ come in tutta l’Europa ci sono pochi giovani, vediamo che le famiglie hanno pochi figli e i giovani vogliono andare via a cercare lavoro e opportunità per una vita migliore, in Germania, in Occidente, e hanno perso un po’ l’amore per la loro patria. Perciò crediamo che sia un’opportunità questa visita di Papa Francesco che con le sue parole, col suo spirito, in questo suo pontificato, ci incoraggerà.
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