Il Papa ai giovani imprenditori: insieme per ri-animare l'economia
Emanuela Campanile - Città del Vaticano
Le coordinate sono: Assisi, dal 26 al 28 marzo 2020. L'obiettivo: "Incontrare chi oggi si sta formando e sta iniziando a studiare e praticare una economia diversa, quella che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda. Un evento che ci aiuti a stare insieme e conoscerci, e ci conduca a fare un 'patto' per cambiare l’attuale economia e dare un’anima all’economia di domani". Lo scrive Papa Francesco, nella in cui invita "giovani economisti, imprenditori e imprenditrici di tutto il mondo" all'evento "Economy of Francesco".
Perchè Assisi
Sede dell'incontro sarà la città di San Francesco, Assisi, che già san Giovanni Paolo II volle come icona di una cultura di pace. Scrive infatti il Pontefice:
Qui, infatti, Francesco si spogliò di ogni mondanità per scegliere Dio come stella polare della sua vita, facendosi povero con i poveri, fratello universale. Dalla sua scelta di povertà scaturì anche una visione dell’economia che resta attualissima. Essa può dare speranza al nostro domani, a vantaggio non solo dei più poveri, ma dell’intera umanità. È necessaria, anzi, per le sorti di tutto il pianeta, la nostra casa comune, 'sora nostra Madre Terra', come Francesco la chiama ne1 suo Cantico di Frate Sole.
San Francesco esempio per eccellenza
Il pensiero del Papa corre alle parole "Va', Francesco, ripara la mia casa", che Cristo rivolge al Santo di Assisi nella piccola Chiesa di san Damiano:
Quella casa da riparare ci riguarda tutti. Riguarda la Chiesa, la società, il cuore di ciascuno di noi. Riguarda sempre di più anche l’ambiente che ha urgente bisogno di una economia sana e di uno sviluppo sostenibile che ne guarisca le ferite e ne assicuri un futuro degno.
La fiducia nei giovani
Con la sua immancabile fiducia nella capacità dei giovani "di ascoltare il cuore" e "di desiderare un avvenire bello", Papa Francesco spiega il perchè di questo invito:
Ho pensato di invitare in modo speciale voi giovani perché, con il vostro desiderio di un avvenire bello e gioioso, voi siete già profezia di un’economia attenta alla persona e all’ambiente (...) siete capaci di ascoltare col cuore le grida sempre più angoscianti della terra e dei suoi poveri in cerca di aiuto e di responsabilità, cioé di qualcuno che 'risponda' e non si volga dall’altra parte.
Cantieri di speranza
Università, imprese e organizzazioni giovanili, vengono identificate dal Pontefice come "cantieri di speranza" in grado di "proporre nuovi stili di vita" per raggiungere la "fraternità universale". Ecco, dunque, il perchè di un incontro tanto atteso:
Per questo desidero incontrarvi ad Assisi: per promuovere insieme, attraverso un 'patto' comune, un processo di cambiamento globale che veda in comunione di intenti non solo quanti hanno il dono della fede, ma tutti gli uomini di buona volontà, al di là delle differenze di credo e di nazionalità, uniti da un ideale di fraternità attento soprattutto ai poveri e agli esclusi.
A conclusione della lettera, il rinnovato invito a partecipare all'evento e l'intenzione, nella fiducia di una risposta positiva, di coinvolgere i migliori esperti già impegnati a livello mondiale in questo processo di trasformazione.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui