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Il depliant per l’app click to pray in cinese tradizionale Il depliant per l’app click to pray in cinese tradizionale  

L’App click to pray, ora anche in cinese tradizionale

La piattaforma ufficiale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa è ora in sette lingue: uno strumento per pregare in comunione con tante altre persone nel mondo e per le intenzioni del Pontefice

E’ stata lanciata oggi a Taiwan l’App “Click to pray” (“Clicca per pregare”) anche in cinese tradizionale. Il lancio è avvenuto presso lo Yunlin County Stadium durante la celebrazione conclusiva del quarto Congresso Eucaristico Nazionale di Taiwan, presieduta dall’inviato speciale del Papa, il cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

Sostenere il Papa e la sua preghiera

“Click To Pray” è la piattaforma ufficiale della , uno strumento per pregare in comunione con tante altre persone sparse in tutto il mondo e per sostenere il ministero del Pontefice e la sua preghiera.

App in sette lingue

Il sito è ora in sette lingue (spagnolo, inglese, italiano, francese, portoghese, tedesco e cinese tradizionale) e include il profilo personale del Pontefice nel quale sono inserite le sue intenzioni e le richieste di preghiera per la Chiesa.

Le tre sezioni del sito

Sul sito ci sono tre sezioni: con le intenzioni di preghiera di ogni mese scelte dal Pontefice; nel quale essere accompagnati a pregare nell’arco della giornata, in tre momenti diversi (mattina, pomeriggio e sera). Infine c’è , spazio nel quale gli utenti possono condividere le loro preghiere e pregare gli uni per gli altri. In quest’ultima sezione si trova il  lanciato dopo l'Angelus del 20 gennaio scorso. La App “Click To Pray” è scaricabile per i sistemi operativi Android e Ios.

Una Rete di preghiera con oltre 35 milioni di aderenti

La missione della Rete Mondiale di Preghiera del Papa è di pregare insieme alla Chiesa. Fondata nel 1844 come Apostolato della Preghiera è presente in 98 Paesi e vi partecipano più di 35 milioni di cattolici.

 

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01 marzo 2019, 11:17