Tweet Papa: Il cristiano promuove la pace, a cominciare dalla sua comunità
Marco Guerra – Città del Vaticano
“Il cristiano promuove la pace, a cominciare dalla comunità in cui vive”. Nel tweet di questa domenica, Papa Francesco torna ed esortare tutti i fedeli ad una predisposizione d’animo che possa alimentare la pace e la concordia a partire dal rapporto personale col prossimo. Riguardo a queste parole, Pope ha raccolto il commento di don Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi, già coordinatore nazionale di Pax Christi e collaboratore don Tonino Bello:
Il metro quadrato di storia quotidiana è quello che il Signore stesso ci dona; è quello su cui possiamo garantire la massima o la possibile efficacia. Quindi dobbiamo impegnarci a cerchi concentrici, ma a cominciare proprio da luogo che ci è dato di vivere e in qualche modo anche contribuire a plasmare la volontà di Dio, il sogno di Dio per l’umanità. Tutto questo è l’invito ad operare per la pace. Quando anche nelle Scritture sentiamo la beatitudine dei costruttori di pace, quella costruzione comincia sicuramente dalla prossimità.
Il Papa quindi invita ad un impegno quotidiano, che va vissuto in famiglia, con gli amici e sul posto di lavoro?
R. - Sicuramente, ma senza limitarsi alla cerchia più ristretta degli amici. Sono convinto che nelle stesse comunità locali, nelle stesse situazioni di piccole dimensioni, ci sono anche inimicizie o comunque situazioni che richiedono un impegno particolare. Allora, mi piace anche collegare il tweet di Papa Francesco con l’ atto grandioso della firma del documento ad Abu Dhabi, in cui c’è davvero un’apertura, una pietra miliare per la pace. Sarebbe molto bello che a livello locale, parroci, vescovi, rappresentanti, ma anche singoli cristiani, insieme con l’Imam, ripetessero il gesto della firma su quel testo.
La pace deve iniziare dal piccolo: era anche un messaggio di don Tonino Bello, con cui lei ha collaborato...
R. - In don Tonino la pace assumeva i caratteri di una creatività, di una fantasia secondo Dio e sono convinto che se non poniamo mano anche con fantasia alla costruzione della pace, non andiamo da nessuna parte e soprattutto non riusciremo a costruirla. Nello stesso tempo, però, don Tonino diceva che la pace è un parto trigemino. La pace da sola, come dice anche Papa Francesco e tutta la dottrina sociale della Chiesa, non esiste se non la coniughiamo con la giustizia e con la salvaguardia del creato.
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