L'arrivo del Papa ad Abu Dhabi
Gabriella Ceraso - Città del Vaticano
Il Boeing 777 dell'Alitalia con a bordo Francesco è atterrato all'aereoporto internazionale di Abu Dhabi alle 18.48 ora italiana, poco prima delle 22.00 locali.
Inizia dunque il , il primo negli Emirati Arabi Uniti e, più in generale, nella penisola arabica, per un Pontefice, il cui motto è “Rendimi strumento della tua pace”, sulla scia dell'auspicio che 8 secoli fa ha accompagnato l’incontro tra San Francesco e il sultano d’Egitto Malik Al Kamil.
Una visita storica dunque, pur nella sua brevità, e tanto attesa dalla comunità cristiana che qui vive come immigrata, specie dalle terre asiatiche, e che avrà i suoi momenti centrali nell'incontro interreligioso di domani pomeriggio, presso il Founder's Memorial della capitale, e poi, martedì, nella Messa pubblica allo Zayed Sports City, ultimo appuntamento prima del rientro a Roma.
Qualche novità ha modificato il protocollo che siamo abituati a vedere, per ragioni essenzialmente climatiche legate al caldo e all'umidità della città. E così Francesco, giunto all'aeroporto, non ha percorso a piedi la pista per il saluto alle delegazioni, ma è entrato direttamente, dal velivolo, in un corridoio coperto, il cosiddetto "finger", accompagnato dal principe ereditario, Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan e qui, con un saluto e con parole affettuose, ha accolto il dono floreale di due bambini in abito tradizionale.
Quindi, la Guardia d'Onore e, come di consueto, il saluto alle delegazioni nel salone del protocollo e poi l'abbraccio più caloroso all' "amico e caro fratello", che Francesco incontra per la quinta volta, il Grande Imam di Al-Azhar, Ahamad Al-Tayyb. Sarà questa figura autorevole e eminente del mondo islamico ad accompagnare il Papa negli incontri di questo viaggio, come ha precisato il direttore ad interim della Sala Stampa vaticana, Alessandro Gisotti.
Ed è proprio con il grande Imam che Francesco, al termine dell' accoglienza scandita da musiche tradizionali, si è trasferito, a bordo di un piccolo pullman - percorrendo circa 28 chilometri - al Mushrif Palace, residenza d’onore a disposizione degli ospiti illustri, che servirà da alloggio per tutta la permanenza del Papa mancando gli Emirati Arabi Uniti di una Nunziatura. Da domani quindi i primi impegni ufficiali, con la Cerimonia di benvenuto e la Visita ufficiale al principe ereditario, presso il Palazzo Presidenziale, alle 12.00 ora locale, le 09.00 in Italia; quindi, nel pomeriggio, quando in Italia saranno le 14.00, l'incontro privato con i membri del Muslim Council of Elders e a seguire il grande Incontro interreligiooso presso il Founder's Memorial, dove il Papa terrà il primo discorso ufficiale.
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