Briefing Panama: Ruffini, a Pacora chiave lettura per Gmg e magistero Papa
âUna chiave di lettura ai giornalisti e a tutti coloro che stanno cercando di seguire la Gmg in tutto il mondoâ. È il significato della visita del Papa al Carcere minorile Las Garzas di Pacora nelle parole del Prefetto del Dicastero per la comunicazione, Paolo Ruffini, al briefing tenuto al centro stampa Atlapa di Panama, assieme al direttore ad interim della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti, alla direttrice nazionale dei Carceri minorili panamensi, Emma Alba de Tejada, e allâorganizzatore locale degli eventi, Eduardo Soto.
L'importanza dell'incontro
Una chiave di lettura, ha spiegato Ruffini, offerta âda un punto di vista diverso dagli altri, che può apparire piccolo per il luogo, poche persone, ma molto significativo perché ci spiega di questo viaggio e della Gmg qualcosa di più che ha a che fare con il magistero del Papa in generale e cioè il farsi prossimo guardando negli occhi persone, ragazzi in questo caso, che hanno infranto la legge, ma che possono ancora avere una possibilità di riscattoâ. Il Prefetto ha spiegato come la Gmg sia âin realtà un incontroâ, un âincontro di preghieraâ ed è nellâincontro che âsi trova la possibilità del riscattoâ.
C'è sempre una possibilità di riscatto
Ruffini ha quindi raccontato della commozione nellâessere presente allâabbraccio del Papa con i ragazzi del centro Las Garzas di Pacora, âperché - ha aggiunto - sono tante storie lâuna diversa dallâaltra, ma storie di sofferenza che possono ancora avere un riscattoâ. Ha notato come spesso i giornalisti, ânel raccontare la realtàâ, siano abituati âa pensare che una cosa sia finita, che non ci sia un processo, a dare delle âetichetteâ, come ha detto il Papa in un altro discorso di questi giorniâ. E invece, ha sottolineato Ruffini, âdallâincontro con le persone può venire una possibilità di riscatto e questo è quello che il Papa sta cercando di dirci con tutto il suo magisteroâ. Il discorso di Francesco - ha evidenziato - è finito dicendo: âAprite le finestre e guardate lâorizzonteâ. Un invito che per Ruffini si estende anche agli operatori della comunicazione: âaprire le finestre e avere uno sguardo lontano, uno sguardo che tiene insieme lâunità delle cose, che non le separa lâuna dallâaltraâ. Così, ha concluso, âci si approssima alla verità e al racconto completo della realtà, tenendo le cose insiemeâ.
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