蜜桃交友

Barbara Castelli 鈥� Città del Vaticano

鈥淩ipensare il nostro destino comune nel contesto attuale significa anche ripensare il rapporto col nostro pianeta鈥�. Nel , Papa Francesco ha pensato anche alla 鈥渃ura dell鈥檃mbiente鈥� e ai 鈥渃ambiamenti climatici鈥�, che pure quest鈥檃nno hanno causato 鈥渋ndicibili disagi e sofferenze鈥�. 鈥淚l pianeta non è nostro鈥�, precisa ai microfoni di Pope il climatologo Antonio Navarra, presidente del Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici, 鈥渘oi siamo solo i guardiani del pianeta鈥�, che ci è stato 鈥渃onsegnato in un certo stato鈥� ed è nostro dovere consegnarlo in buone condizioni alle 鈥済enerazioni future鈥�. Un senso di giustizia che si esprime anche in modo 鈥渙rizzontale鈥�, 鈥渘ei confronti di quelle che sono adesso le grandi disparità economiche鈥�.

Dai buoni propositi alle azioni necessarie

Il Pontefice ha ricordato il 鈥渃onsenso raggiunto alla recente Conferenza internazionale sul clima (COP-24) svoltasi a Katowice鈥�, auspicando 鈥渦n impegno più deciso da parte degli Stati a rafforzare la collaborazione nel contrastare con urgenza il preoccupante fenomeno del riscaldamento globale鈥�. Anche per il climatologo Antonio Navarra l鈥檃ppuntamento in Polonia rappresenta un 鈥渕omento positivo nell鈥檃mbito di una discussione internazionale spesso complicata e difficile, che quindi va avanti sempre per piccoli passi鈥�. Il Katowice Climate Package contiene norme e linee guida dettagliate per attuare l鈥檃ccordo globale sul clima adottato a Parigi nel 2015. Il pacchetto stabilisce innanzitutto in che modo i Paesi forniranno informazioni sui loro contributi nazionali per ridurre le emissioni, così come i dettagli sulla finanza climatica destinata alle economie in via di sviluppo.

Tutela dell鈥檃mbiente e interessi economici

Tra i temi toccati da Papa Bergoglio, anche lo sfruttamento della Terra, le cui conseguenze 鈥渞icadono su tutta la popolazione mondiale, con effetti più drammatici in alcune regioni鈥�, come l鈥橝mazzonia, che sarà al centro della prossima Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi, a ottobre in Vaticano. In questo orizzonte, il presidente del Centro Euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici ricorda che esistono numerosi studi che dimostrano che 鈥�è possibile lo sviluppo economico senza devastare e sprecare le risorse naturali鈥�. 鈥淟a difesa dell鈥檃mbiente鈥�, precisa, può essere 鈥渦n鈥檕ccasione di sviluppo鈥�.

R. 鈥� Il pianeta non è nostro. Noi siamo solo i guardiani del pianeta: c鈥�è stato consegnato in un certo stato ed è nostro dovere, nostra responsabilità, consegnarlo in buone condizioni alle generazioni future. Questo sia per un problema di equità, come ha sollevato giustamente il Santo Padre, 鈥渙rizzontale鈥�, ovvero nei confronti di quelle che sono adesso le grandi disparità economiche sul nostro pianeta, ma anche per un senso di giustizia nei confronti del futuro e delle future generazioni, che non devono essere costrette a pagare per le nostre ambizioni ed esagerazioni.

Tra i pensieri del Pontefice anche la recente COP-24 di Katowice. La Conferenza internazionale sul clima è riuscita a tracciare il cammino per passare dai buoni propositi alle azioni necessarie?

R. 鈥� Il meccanismo dell鈥橝ccordo di Parigi è un meccanismo volontario che, da un lato, sembra molto più debole di un meccanismo autoritario in un certo senso, o forzante, ma in realtà rappresenta un impegno politico di fronte a tutto il mondo molto forte. L鈥檈ffettiva implementazione di questi impegni dipenderà moltissimo dalle situazioni politiche che si creeranno, però rappresentano in ogni caso un impegno. Katowice ha rappresentato un momento importante perché sono stati raggiunti una serie di risultati abbastanza tecnici, quindi poco visibili dall鈥檕pinione pubblica, ma che rappresentano momenti importanti per capire come poi questo percorso possa essere possibile. Quindi, penso che in realtà sia stato un momento positivo nell鈥檃mbito di una discussione internazionale spesso complicata e difficile, che quindi va avanti sempre per piccoli passi.

Una delle delusioni comunque dell鈥檃ppuntamento in Polonia resta l鈥檃tteggiamento delle maggiori potenze nei confronti del report scientifico del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico鈥�

R. 鈥� Quello mi sembrava un po鈥� bizzarro, perché quel rapporto è stato chiesto dalla stessa Conferenza, quindi risulta difficile poi capire perché non sia stato, non dico accettato, ma perlomeno visto con favore. Però devo dire che queste spesso sono le difficili sottigliezze della diplomazia internazionale che a uno scienziato come me ogni tanto sfuggono.

Pensando allo sfruttamento, Papa Francesco cita anche l鈥橝mazzonia, che sarà al centro del prossimo Sinodo. È possibile conciliare interessi economici e tutela dell鈥檃mbiente?

R. 鈥� Ci sono numerosissimi studi economici che dimostrano che in realtà è possibile lo sviluppo economico senza devastare e sprecare le risorse naturali. Anzi: moltissimi di questi studi mettono in evidenza come ci sia un aspetto positivo da un atteggiamento sostenibile e innovativo dello sviluppo economico. Quindi sì, penso che la difesa dell鈥檃mbiente e il contrasto al cambiamento climatico siano un鈥檕ccasione di sviluppo; e ciò non deve essere visto come qualcosa che è in contrapposizione allo sviluppo. E鈥� un鈥檕ccasione di sviluppo per fare in modo che tutte le comunità del pianeta possano raggiungere quel livello di benessere, di sicurezza e di giustizia che deve essere loro dovuto.