蜜桃交友

Michele Raviart 鈥� Città del Vaticano

鈥淐hi crede in Gesù non può essere triste鈥�, perché 鈥渋l contrario di un popolo cristiano è un popolo triste鈥�. Papa Francesco cita un passo del 鈥淰angelo del coraggio鈥� di don Tonino Bello, ricevuti questa mattina in Aula Paolo Vi e accompagnati da mons. Vito Angiuli e mons. Domenico Cornacchia. 鈥淣on contristatevi per nessuna amarezza di casa vostra o per qualsiasi altra amarezza. Non contristate la vostra vita鈥�, affermava il vescovo pugliese, la cui tomba è stata visitata da Papa Francesco lo scorso aprile nel venticinquesimo anniversario della sua morte:

Facciamo nostra la raccomandazione a 鈥渘on contristarci mai鈥�: se la metteremo in pratica porteremo il tesoro della gioia di Dio nelle povertà dell鈥檜omo d鈥檕ggi. Infatti, chi si contrista rimane solo.

Il cuore triste di chi sparla

Solo, come chi sparla di tutti e 鈥渇a delle chiacchere鈥�, spiega il Papa. Persone che hanno il cuore triste perché 鈥渃hi si contrista rimane solo, non ha amici, ha alleati鈥�:

Vede solo la parte oscura della vita. Forse è tutto bello, tutto bianco, tutto luminoso, ma lui o lei, vede la macchia, vede l鈥檕mbra in negativo.

鈥淐hi invece mette il Signore prima dei problemi, ritrova la gioia鈥�, dice il Papa, e allora smette di piangersi addosso e, anziché contristarsi鈥�, 鈥渋ncomincia a fare il contrario: consolare, aiutare鈥�.

Avvento, tempo di consolazione e speranza

Stasera inizia il tempo di Avvento, 鈥渢empo di consolazione e speranza鈥�, inizia un nuovo anno liturgico, 鈥渃he porta con sé la novità del nostro Dio, che è il Dio di ogni consolazione鈥� e l鈥檌nvito del Papa è quello a guardarsi dentro e a vedere che 鈥渢utte le novità, anche quelle a gettito continuo di oggi, non bastano a saziare le nostre attese鈥�. È il 鈥淒io delle sorprese鈥�, che cambia i piani come fece con San Giuseppe prima della fuga in Egitto.

È bello attendere la novità di Dio nella vita: non vivere 鈥渄i attese鈥� che poi magari non si realizzano, ma vivere 鈥渋n attesa鈥�, cioè desiderare il Signore che sempre porta novità. Sempre! Lui non si ripete mai È importante saperlo attendere. Non si attende Dio con le mani in mano, ma attivi nell鈥檃more.

Dio ci visita e attende di stare con noi

鈥淣oi cristiani siamo chiamati a custodire e diffondere la gioia dell鈥檃ttesa鈥�, continua Papa Francesco, 鈥渁ttendiamo Dio che ci ama infinitamente e al tempo stesso siamo attesi da Lui鈥�. 鈥淣on siamo lasciati a noi stessi, non siamo soli. Siamo visitati già ora鈥�, spiega il Papa ai pellegrini provenienti dai territori dove è vissuto don Tonino Bello.

Vi aspettavo e vi ringrazio, ma Dio vi visiterà dove io non posso venire: nelle vostre case, nelle vostre vite. Dio ci visita e attende di stare con noi per sempre. Oggi, domani, domani, sempre. Se tu lo cacci via il Signore rimane alla porta, aspettando, in attesa che tu lo lasci entrare un鈥檃ltra volta. Non cacciare via mai il Signore dalla nostra vita! Sempre in attesa di Lui con noi.

Il Vangelo dell鈥檃ntipaura

Don Tonino Bello 鈥渘otava che la vita è piena di paure鈥�. 鈥淎 questo scenario cupo鈥�, ricorda il Pontefice, 鈥渄iceva che l鈥橝vvento risponde con 鈥榠l Vangelo dell鈥檃ntipaura鈥�. Perché mentre chi ha paura sta a terra, abbattuto, il Signore con la sua parola risolleva鈥�. E lo fa attraverso i 鈥渄ue verbi dell鈥檃ntipaura, i due verbi dell鈥橝vvento: alzatevi e levate il capo.

Se la paura fa stare a terra, il Signore invita ad alzarsi; se le negatività spingono a guardare in basso, Gesù invita a volgere lo sguardo al cielo, da dove arriverà Lui. Perché non siamo figli della paura, ma figli di Dio; perché la paura si sconfigge vincendo con Gesù il ripiegamento su se stessi: andando oltre questo ripiegamento.

Alzarsi dai 鈥渄ivani della vita鈥�

Stare in piedi ed alzarsi, ribadiva quindi Don Tonino Bello, 鈥渄ai divani della vita: dalla comodità che rende pigri, dalla mondanità che fa ammalare dentro, dall鈥檃utocommiserazione che incupisce鈥�. 鈥淚l Signore chiama ciascuno di noi a inoltrarsi in mare aperto鈥�, dice il Pontefice ai pellegrini pugliesi, il cui mare è 鈥渋l più azzurro鈥� che il Papa abbia mai visto. Dio ci invita non a rimanere attraccati a porti sicuri, o a essere 鈥渃ontrollori del molo" o "guardiani del faro", ma naviganti fiduciosi e coraggiosi, che seguono le rotte inedite del Signore gettando le reti della vita sulla sua parola鈥�:

Una vita 鈥減rivata鈥�, priva di rischi e piena di paura, che salvaguarda se stessa, non è una vita cristiana. È una vita senza fecondità. Non siamo fatti per sonni tranquilli, ma per sogni audaci. Accogliamo allora l鈥檌nvito del Vangelo, quell鈥檌nvito tante volte ripetuto da Don Tonino a stare in piedi, ad alzarci. Da dove? Dai divani della vita 鈥� i divani della vita! 鈥� dalla comodità che rende pigri, dalla mondanità che fa ammalare dentro, dall鈥檃utocommiserazione che incupisce.