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Papa a S. Marta: Gesù proclama la misericordia con la testimonianza

Testimonianza, mormorazione e domanda: sono le tre parole su cui si snoda l’omelia del Papa alla Messa a Casa Santa Marta. La sua riflessione parte dal Vangelo di oggi, con la testimonianza che Gesù dà: gli si avvicinano pubblicani e peccatori per ascoltarlo e lui - mormorano scribi e farisei - parla e mangia con loro

Debora Donnini – Città del Vaticano

Alla Messa a Casa Santa Marta il Papa mette in guardia dal peccato della mormorazione, “nostro pane quotidiano” a livello personale, familiare, parrocchiale, diocesano e sociale. Occasione della riflessione è il Vangelo odierno nel quale scribi e farisei mormorano perché Gesù mangia con pubblicani e peccatori:

Testimoniare è rompere un’abitudine, un modo di essere … Rompere in meglio, cambiarla. Per questo la Chiesa va avanti per testimonianze. Quello che attrae è la testimonianza, non sono le parole che sì, aiutano, ma la testimonianza è quello che attrae e fa crescere la Chiesa. E Gesù dà testimonianza. È una cosa nuova, ma non tanto nuova perché la misericordia di Dio c’era anche nell’Antico Testamento. Loro non hanno capito mai – questi dottori della legge – cosa significasse: “Misericordia voglio e non sacrifici”. Lo leggevano, ma non capivano cosa fosse la misericordia. E Gesù con il suo modo di agire, proclama questa misericordia con la testimonianza.

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08 novembre 2018, 13:38