Papa ai Gesuiti: abbiate discernimento per strappare l’uomo dagli inferi
Nel corso della sua visita pastorale nei Paesi Baltici, il Papa ha incontrato ieri sera a Vilnius una ventina di gesuiti della Provincia lituana, tra cui i gesuiti di origine lituana degli Stati Uniti e 4 vescovi. Presente tra loro il padre Tadeusz Cie?lak, già responsabile della sezione polacca della Radio Vaticana, che ora vive a Riga il quale illustra al microfono di Beata Julia Zajaczkowska della redazione polacca, i contenuti dell’incontro
“Il Santo Padre ci ha ricordato la necessità di impiegare il discernimento spirituale in qualsiasi azione pastorale dei gesuiti. Questo è molto importante. Ha detto che un gesuita con un buon discernimento non si perderà nemmeno nel campo del diavolo. Questo non significa vantarsi, ma piuttosto non perdere di vista il Cristo, anche Lui sceso negli inferi, negli inferi dell’esistenza umana. Il Santo Padre ha detto più volte durante la giornata che l’uomo incontra anche le pene, le persecuzioni, ci sono delle ideologie che lo opprimono; trova anche la morte. In queste situazioni di disagio, di tragedia, noi come gesuiti, dobbiamo anche agire non perché siamo bravi psicologi o educatori, ma come coloro che vivono il Cristo, anche Lui sceso negli inferi dell’esistenza umana per portare via dagli inferi l’uomo come tale e dargli la salvezza. Questo è il senso del discernimento, il suo fine. Anche oggi, non solo ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, dell’oppressione sovietica, troviamo situazioni in cui l’uomo trova i “suoi inferi” e si trova negli inferi. Noi dobbiamo discernere, dobbiamo anche cercare l’uomo che vive situazioni di questo tipo e portare la speranza di Cristo in maniera concreta, aiutando gli afflitti, coloro che sono oppressi, che si trovano nelle prigioni, che fuggono dalle persecuzioni”.
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