Papa: l'amore grande di Gesù perdona tutto
Giada Aquilino - Città del Vaticano
Gesù e i suoi discepoli; Paolo e la donna, una di quelle il cui destino era di essere “visitate di nascosto” o “lapidate”; e i dottori della Legge. Sono questi i i “tre gruppi di persone” delle Letture di oggi su cui ha riflettuto il Papa nell' della Messa a Casa Santa Marta. Francesco ha pregato affinché Gesù protegga “con la sua misericordia e il suo perdono” la nostra Chiesa, “che come madre è santa, ma piena di figli peccatori come noi”. Cristo infatti - ha spiegato - usa misericordia, una “parola tante volte dimenticata quando sparliamo degli altri”.
Lo scandalo degli ipocriti
Il Pontefice ha quindi evidenziato come la donna si faccia vedere “con tanto amore verso Gesù”, non nascondendo di “essere peccatrice”. Lo stesso è per Paolo, che ha ricevuto “il vero amore”, Cristo. Gesù - ha detto il Papa - guarda il piccolo gesto di amore e lo porta avanti. Questa è la sua misericordia: perdona sempre. I “dottori della Legge” invece hanno un atteggiamento spesso usato dagli ipocriti, che “si scandalizzano” e dicono: “Ma guarda, quale scandalo! Non si può vivere così! Abbiamo perduto i valori… Adesso tutti hanno il diritto di entrare in chiesa, anche i divorziati, tutti. Ma dove stiamo?” E' "lo scandalo degli ipocriti", ha spiegato il Pontefice, ribadendo l’amore grande che perdona tutto, quello di Gesù.
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