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Il Papa ai legislatori cattolici: i politici cristiani siano anzitutto dei testimoni

Papa Francesco: “si è tragicamente aggravata la situazione dei cristiani e di altre minoranze religiose in regioni attraversate dal fondamentalismo”. Un pericolo reale è quello “di combattere l’estremismo e l’intolleranza con altrettanto estremismo e intolleranza”

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Ricevendo i partecipanti al Meeting Internazionale promosso dall’International Catholic Legislators Network, Papa Francesco indica la via che dovrebbe seguire il politico cristiano: è chiamato anzitutto - afferma il Papa - “a cercare con umiltà e coraggio di essere un testimone” proponendo “con competenza progetti di legge coerenti con la visione cristiana dell’uomo e della società”. In particolare, quanti sono impegnati a promuovere il bene comune – sottolinea il Pontefice – “possono e devono dare il loro contributo anche sulla cruciale questione della libertà religiosa”. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Contro i cristiani discriminazioni e persecuzioni

Ricordando poi che il meeting di quest’anno è incentrato sulla libertà religiosa e di coscienza, Francesco si sofferma su un passaggio della dichiarazione “Dignitatis humanae” del 1965: non mancano regimi “i quali – si legge in questo testo - anche se nelle loro costituzioni riconoscono la libertà del culto religioso, si sforzano di stornare i cittadini dalla professione della religione e di rendere assai difficile e pericolosa la vita alle comunità religiose”.

Nello scenario attuale – aggiunge il Papa – si addensano nuove ombre:

…si è tragicamente aggravata la situazione dei cristiani e di altre minoranze religiose in regioni attraversate dal fondamentalismo.

Si tratta di terre – spiega Francesco – colpite dall’estendersi e dall’acutizzarsi di “posizioni intolleranti, aggressive e violente” che hanno provocato e tuttora alimentano “discriminazioni, vessazioni e vere e proprie persecuzioni che non sempre vengono adeguatamente perseguite dall’autorità costituita”.

Il fondamentalismo non si combatte con l’estremismo

Il Papa sottolinea poi che sono due le ideologie, “opposte ma ugualmente minacciose”, per la libertà religiosa e di coscienza: “il relativismo secolarista e il radicalismo religioso, in realtà - osserva il Pontefice - pseudo-religioso”. Francesco indica, in particolare un rischio:

…il pericolo reale di combattere l’estremismo e l’intolleranza con altrettanto estremismo e intolleranza, anche negli atteggiamenti e nelle parole.

 è una rete di parlamentari cattolici di tutto il mondo. E’ stata fondata nel 2010 come iniziativa internazionale indipendente e apartitica.

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22 agosto 2018, 11:44