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Papa: cattolici e ortodossi camminino sempre più insieme

Papa Francesco ha incontrato stamattina in Vaticano la Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli giunta a Roma alla vigilia della festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Che il Signore, ha detto il Papa, “ci conceda di essere fedeli annunciatori del Vangelo”

Adriana Masotti - Città del Vaticano

Un segno della crescente comunione che lega la Chiesa Cattolica e il Patriarcato Ecumenico, la presenza della Delegazione che, in rappresentanza del Patriarca Ecumenico Bartolomeo, è giunta oggi a Roma. Una visita che rientra nel quadro del tradizionale scambio di Delegazioni in occasione delle rispettive feste dei Santi Patroni, il 29 giugno a Roma per la celebrazione dei Santi Apostoli Pietro e Paolo., e il 30 novembre per quella di Sant'Andrea, a Istanbul.
(Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Portare insieme il Vangelo al mondo

Il Papa si dice felice di questa occasione d'incontro che ricorda le “radici comuni” delle due Chiese, ma aiuta anche a "prendere coscienza della comune missione al servizio del Vangelo per generare un’umanità nuova”. Una missione urgente, vista la crescente secolarizzazione in atto in tante società di tradizione cristiana. E il Papa afferma:

Il disprezzo della dignità della persona umana, l’idolatria del denaro, la diffusione della violenza, l’assolutizzazione della scienza e della tecnica, lo sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali sono soltanto alcuni dei gravi segni di una tragica realtà, alla quale non possiamo rassegnarci.

Alternative di sviluppo sociale esistono

Di fronte a questa realtà, Francesco ricorda che, in un recente discorso tenuto a Roma, il Patriarca Bartolomeo ha affermato: “Respingiamo la cinica frase: non c’è alternativa”. E cita le parole del Patriarca stesso che, dice, condivide pienamente:

Le nostre Chiese possono creare nuove possibilità di trasformazione per il nostro mondo. Infatti, la Chiesa stessa è un evento di trasformazione, di condivisione, di amore e di apertura. […] Nelle nostre Chiese sperimentiamo la benedetta certezza che il futuro non appartiene all’ 'avere' ma all’ 'ssere', non alla 'pleonexia' ma alla 'condivisione', non all’individualismo e all’egoismo ma alla comunione e alla solidarietà: non appartiene alla divisione ma all’amore.

La collaborazione concreta tra le due Chiese 

La convergenza di visioni “con il mio amato fratello Bartolomeo si traduce in un concreto lavoro comune”, dice Francesco. Tante infatti sono le forme di collaborazione tra le due Chiese sorelle, contro le moderne schiavitù, ad esempio, o per la difesa del creato e la ricerca della pace.

A Bari il Papa incontrerà il Patriarca

Il Papa si dice grato inoltre per la possibilità, il prossimo 7 luglio, di incontrare Sua Santità Bartolomeo a Bari, “per pregare e riflettere sulla tragica situazione che affligge tanti fratelli e sorelle" del Medio Oriente.

È mio auspicio che si moltiplichino le opportunità in cui noi cattolici e ortodossi, a tutti i livelli, possiamo lavorare insieme, pregare insieme, annunciare insieme l’unico Vangelo di Gesù Cristo che abbiamo ricevuto dalla predicazione apostolica, per sperimentare sempre di più in questo cammino comune l’unità che, per grazia di Dio, già ci unisce.

La Delegazione al Concistoro di questo pomeriggio

La Delegazione del Patriarcato ecumenico - rende noto un comunicato della Sala Stampa vaticana - nella giornata di ieri ha incontrato il Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani e nel pomeriggio di oggi parteciperà al Concistoro per la Creazione dei nuovi cardinali. Infine domani assisterà alla solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Papa.

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L'incontro di Francesco, in Vaticano, con la Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli
28 giugno 2018, 10:43