Costituzione apostolica del Papa ¡°Vultum Dei quaerere¡± sulla vita contemplativa femminile
Isabella Piro ¨C Città del Vaticano
Le contemplative siano fari e fiaccole dell¡¯umanità
Essere ¡°fari e fiaccole¡± che guidano ed accompagnano il cammino dell¡¯umanità, interlocutrici ¡°sapienti¡± che sanno ¡°riconoscere le domande che Dio e l¡¯umanità pongono¡±: questa è la sfida indicata da Papa Francesco alle contemplative con la ¡±, pubblicata il 22 luglio 2016. Il documento indica 12 temi di riflessione per la vita consacrata in generale e si conclude con 14 articoli dispositivi. In un mondo che cerca Dio, anche inconsapevolmente ¨C scrive il Pontefice ¨C le persone consacrate non devono fermarsi mai nella loro ricerca di Dio, portando il Vangelo nel mondo contemporaneo. E non si tratta di una missione facile, considerata la realtà attuale che ¡°obbedisce a logiche di potere, economiche e consumistiche¡±. Ma è proprio in questo contesto che il silenzio, l¡¯ascolto, la stabilità della vita contemplativa ¡°possono e devono costituire una sfida¡±.
Vita consacrata, storia di amore appassionato per Dio e l¡¯umanità
¡°Dono inestimabile ed irrinunciabile¡± per la Chiesa ¨C si legge nella Vultum Dei quaerere (VDQ) ¨C ¡°la vita consacrata è una storia di amore appassionato per il Signore e per l¡¯umanitࡱ, che si dipana attraverso ¡°l¡¯appassionata ricerca del volto di Dio¡±, di fronte al quale ¡°tutto si ridimensiona¡±, perché guardato con ¡°occhi spirituali¡± che permettono di contemplare ¡°il mondo e le cose con lo sguardo di Dio¡±. Di fronte alle ¡°tentazioni¡±, poi, il Papa esorta le contemplative a ¡°sostenere coraggiosamente il combattimento spirituale¡±, vincendo con tenacia ¡°la tentazione che sfocia nell¡¯apatia, nella routine, nella demotivazione, nell¡¯accidia paralizzante¡±.
Formazione e preghiera
Quindi, il Papa invita a ¡°riflettere e discernere su dodici temi della vita consacrata in generale. Il primo è quello della formazione, processo senza fine che ¡°richiede una continua conversione a Dio¡± e un tempo adeguato, tra i nove ed i dodici anni. Di qui, il richiamo del Pontefice ai monasteri affinché ¡°prestino grande attenzione al discernimento vocazione e spirituale, senza lasciarsi prendere dalla tentazione del numero e dell¡¯efficienza¡±. Segue, poi, la preghiera: ¡°midollo della vita consacrata¡±, essa non deve essere vissuta come ¡°un ripiegamento¡± della vita monastica su se stessa, bensì come un ¡°allargare il cuore per abbracciare l¡¯intera umanitࡱ, in particolare i sofferenti. In tal modo, le comunità diverranno ¡°vere scuole di preghiera¡±, alimentata dalla ¡°bellezza scandalosa della Croce¡±.
Lectio divina, Eucaristia e Riconciliazione
Centrale, poi, la Parola di Dio: esplicitata nella lectio divina, essa permette di passare ¡°dal testo biblico alla vita¡± e deve scandire la giornata ¡°personale e comunitaria¡± delle contemplative, aiutandole a ¡°discernere ciò che viene da Dio e ciò che invece può allontanare da Lui¡±. Ma lectio divina dovrà anche trasformarsi in actio, ¡°dono per gli altri nella caritࡱ. Successivamente, la VDQ ricorda l¡¯importanza dell¡¯Eucaristia e della Riconciliazione, suggerendo di ¡°prolungare la celebrazione con l¡¯adorazione eucaristica¡± e di vivere la pratica della penitenza come ¡°occasione privilegiata per contemplare il volto misericordioso del Padre¡±. Sperimentando il perdono di Dio, infatti, si può diventare ¡°profeti e ministri di misericordia e strumenti di riconciliazione, perdono e pace¡± di cui il mondo di oggi ha ¡°particolarmente bisogno¡±.
Vita comunicatoria e autonomia dei monasteri
Il quinto tema indicato dalla Costituzione apostolica è quello della vita fraterna in comunità, intesa come ¡°riflesso del modo di donarsi a Dio¡± e ¡°prima forma di evangelizzazione¡±. ¡°Una comunità esiste in quanto nasce e si edifica con l¡¯apporto di tutti¡±, scrive il Pontefice, nell¡¯ottica di ¡°una forte spiritualità di comunione¡± e di ¡°mutua appartenenza¡±. E questa è una testimonianza quanto mai necessaria ¡°in una società segnata da divisioni e disuguaglianze¡±. ¡°È possibile e bello vivere insieme ¨C si legge nel documento ¨C nonostante le differenze di generazione, formazione e cultura¡±. Anzi, tali diversità non impediscono la via fraterna, ma ¡°la arricchiscono¡±, perché ¡°unità e comunione non significano uniformitࡱ. Il sesto tema, invece, riguarda l¡¯autonomia dei monasteri: pur favorendo la stabilità, l¡¯unità e la contemplazione di una comunità, l¡¯autonomia ¡°non deve significare indipendenza o isolamento¡±, scrive il Papa, esortando le contemplative a non ammalarsi di ¡°autoreferenzialitࡱ.
Le federazioni e la clausura
Strettamente legato a questo è il settimo tema, in cui il Papa richiama l¡¯importanza delle Federazioni come ¡°strutture di comunione tra monasteri che condividono lo stesso carisma¡±. Mirate alla promozione della vita contemplativa nei monasteri e all¡¯aiuto nella formazione e nelle necessità concrete degli stessi, le Federazioni ¨C è l¡¯indicazione del Pontefice ¨C ¡°dovranno essere favorite e moltiplicate¡±. L¡¯ottavo tema, invece, è relativo alla clausura, ¡°segno dell¡¯unione esclusiva della Chiesa sposa con il suo Signore¡±.
Il lavoro e il silenzio
Poi, Papa Francesco sottolinea l¡¯importanza del lavoro che le contemplative devono compiere ¡°con devozione e fedeltà, senza lasciarsi condizionare dalla mentalità efficientistica e dall¡¯attivismo della cultura contemporanea¡±. Il lavoro andrà quindi inteso come ¡°servizio all¡¯umanità e solidarietà con i poveri¡±. E ancora: il silenzio, da intendere come ¡°ascolto e ruminatio della Parola¡±, ¡°vuoto di sé per fare spazio all¡¯accoglienza¡±, silenzio ¡°ricco di caritࡱ, che ¡°ascolta Dio ed il grido dell¡¯umanitࡱ.
La cultura digitale ed i mezzi di comunicazione
Consapevole, poi, dei mutamenti della società e della ¡°cultura digitale¡± che ¡°influisce in modo decisivo nella formazione del pensiero e nel modo di rapportarsi con il mondo¡±, come undicesimo tema Francesco pone i mezzi di comunicazione. ¡°Strumenti utili per la formazione e la comunicazione¡±, li definisce il Papa che, tuttavia, esorta le contemplative ad ¡°un prudente discernimento¡± affinché tali mezzi non siano occasione di ¡°dissipazione o di evasione dalla vita fraterna, danno alla vocazione o ostacolo alla contemplazione¡±.
L¡¯ascesi: le contemplative, ¡°scala¡± verso Dio
Infine, l¡¯ultimo tema è quello dell¡¯ascesi: ¡°segno eloquente di fedeltࡱ in un mondo globalizzato e senza radici, esempio, per ¡°l¡¯umanità segnata e lacerata da tante divisioni¡±, di come ¡°restare accanto¡± al prossimo anche di fronte a diversità, tensioni, conflitti, fragilità, l¡¯ascesi non è una fuga dal mondo ¡°per paura¡± ¨C sottolinea Francesco ¨C perché le monache ¡°continuano a stare nel mondo, senza essere del mondo¡±. La loro profezia, allora, sarà quella di ¡°intercedere costantemente per l¡¯umanitࡱ presso il Signore, ascoltando ¡°il grido¡± di chi è ¡°vittima della cultura dello scarto¡±. Così, le contemplative saranno la ¡°scala¡± attraverso la quale Dio scende incontro all¡¯uomo e l¡¯uomo sale incontro a Dio.
Ricerca candidate non sia solo per far sopravvivere i monasteri
La Conclusione dispositiva della VDQ si suddivide in 14 articoli che, di fatto, definiscono in termini giuridici quanto detto dal Pontefice in precedenza. In particolare, l¡¯art. 3 stabilisce che si possono frequentare corsi formativi ¡°anche al di fuori del proprio monastero e che ¡°si deve assolutamente evitare il reclutamento di candidate da altri Paesi con l¡¯unico fine di salvaguardare la sopravvivenza del monastero¡±. L¡¯art. 8 elenca i requisiti necessari all¡¯autonomia giuridica di una comunità, tra cui la capacità formativa e di governo, l¡¯inserimento nella Chiesa locale e la possibilità di sussistenza. Qualora tali requisiti non sussistano, la Congregazione per gli Istituti di vita consacrata ¡°valuterà l¡¯opportunità di costituire una commissione ad hoc¡± per ¡°una rivitalizzazione del monastero oppure per la sua chiusura¡±.
Obbligo iniziale di far parte di una federazione
L¡¯art. 9 sottolinea che ¡°inizialmente tutti i monasteri dovranno far parte di una federazione¡±, che potrà essere configurata secondo criteri sia geografici che di affinità di spirito e tradizioni. Se un monastero non potrà confederarsi, la VDQ ribadisce che si dovrà chiedere il permesso alla Santa Sede, alla quale compete ¡°un adeguato discernimento¡±. Infine, l¡¯art. 14 stabilisce che la Congregazione per gli Istituti di vita consacrata emani indicazioni applicative secondo i carismi delle diverse famiglie monastiche. Tali indicazioni applicative dovranno essere approvate dalla Santa Sede.
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