Ostia pronta ad abbracciare Francesco, attesi tanti giovani
Alessandro Gisotti – Ostia Lido
Gioia, speranza, voglia di riscatto. Sono i tre sentimenti che contraddistinguono l’attesa di Ostia per la visita di Papa Francesco. Per molti cittadini e, in particolare per i fedeli, la scelta del Papa di riportare la solennità del Corpus Domini in questo territorio, 50 anni dopo Paolo VI, è un segno forte di vicinanza e sostegno agli abitanti di Ostia, scossi in questi ultimi anni da atti di criminalità mafiosa. Un momento di rinnovamento, dunque, partendo dal cuore della fede cristiana.
Per le vie di Ostia la processione eucaristica
Dopo la Messa davanti al piazzale della parrocchia di Santa Monica, si svolgerà la processione con il Santissimo Sacramento lungo un percorso di circa un chilometro e mezzo tra le vie del quartiere sul litorale romano. Momento conclusivo la benedizione eucaristica che Francesco impartirà ai fedeli raduanti nei pressi della parrocchia di Nostra Signora di Bonaria, proprio nel quartiere di Nuova Ostia dove testimoniare il bene è oggi particolarmente urgente. Una testimonianza che oggi Papa Francesco darà in prima persona.
Alla Messa, centinaia di giovani delle parrocchie ostiensi
Questa giornata, ha detto nei giorni scorsi il vescovo ausiliare di Roma per il settore Sud, mons. Paolo Lojudice, “è una bella possibilità per tutto il quartiere, non è la visita a una parrocchia ma ad un’intera comunità”. I numeri diffusi dal Vicariato di Roma confermano questa partecipazione di popolo per una festa tanto amata dai fedeli. In particolare saranno presenti molti giovani: circa 850 bambini della Prima Comunione, 150 ragazzi degli oratori, 350 giovani delle Cresime. Ogni gruppo contraddistinto da una maglietta di colore diverso.
Don Tanzillo: ritrovare il senso profondo della comunità
“Ostia e le otto parrocchie della XXVI prefettura della diocesi di Roma sono in fermento”, confida a Pope don Salvatore Tanzillo, parroco prefetto della parrocchia di Sant’Agostino Vescovo. “Oltre l’amatissimo Pontefice – afferma – vedremo portare in processione Gesù nell’Eucaristia che è il vero protagonista in un territorio dove la vita cristiana ha bisogno di ritrovare il senso profondo della comunità unita nei valori dell’altro che non è un antagonista ma un fratello e un cittadino da rispettare”. Per don Tanzillo, questo Corpus Domini con Papa Francesco è un’opportunità per ritrovare “il bene comune e una convivenza non condizionata dalla paura e dell’indifferenza, soprattutto nel mondo giovanile”.
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